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Ciclismo
Damiano Caruso punta alle Olimpiadi: “Una medaglia fa entrare nella storia”. Definito il programma di avvicinamento
Damiano Caruso ha festeggiato a dovere il secondo posto finale al Giro d’Italia 2021 e ora si sta concentrando sul prosieguo della stagione. Il siciliano ha fatto visita anche al principe Nasser bin Hamad Al Khalifa, il “gran capo” della sua Bahrain-Victorious, e ha ricevuto tutti gli onori del caso. La storia umana del 33enne è piaciuta a tutti gli appassionati di ciclismo: un gregario che per una volta ha avuto la grande occasione della vita e l’ha onorata al massimo riuscendo a salire sul podio nella Corsa Rosa. Adesso il mirino è puntato sulle Olimpiadi di Tokyo 2021: manca poco più di un mese alla prova in linea dei Giochi (sabato 24 luglio) e il nostro portacolori ha tutte le carte in regola per sognare il colpaccio.
Damiano Caruso ne ha parlato in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport: “Sì, è l’obiettivo principale insieme alla Vuelta, in cui non farò classifica ma andrò a caccia di qualche tappa. Dopo il campionato italiano andrò in altura a Livigno con la squadra per un ritiro già programmato da tempo. E prima di partire per il Giappone faremo la corsa in Sardegna dal 14 al 18 luglio“. Il nativo di Ragusa ha proseguito: “Credo che il contorno sarà diverso: non parteciperemo alla cerimonia di apertura, non andremo al villaggio olimpico, passeremo la maggior parte del tempo della bolla in hotel. Certo resta sempre un’Olimpiade, per carità, e con una medaglia entri nella storia“.
Settimana prossima il rientro in gara ai Campionati Italiani, in programma a Imola il 20 giugno: “Non credo che sarò competitivo: avrò solo dieci giorni di allenamenti nelle gambe, difficile pensare di fare bene. Solo adesso sono tornato alla normalità“. E in vista del Giro d’Italia 2022 si esprime in questo modo: “Ora che ho acquisito più consapevolezza dei miei mezzi spero di partire almeno come co-leader, senza precludermi niente“.
Foto: Lapresse