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Dove correrà Vincenzo Nibali nel 2022? Tre corteggiamenti per lo Squalo: consulente dei giovani o ritorno all’antico?

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Vincenzo Nibali ha dovuto fare i conti con un paio di mesi estremamente difficili. A inizio aprile si era fratturato il radio del polso destro e si era dovuto sottoporre a un intervento chirugico, poi ha preso parte al Giro d’Italia in condizioni di forma non ottimali ed è incappato in tre dolorose cadute. La Corsa Rosa non ha sorriso al siciliano, mai capace di graffiare in strada e soltanto 18mo in classifica generale. Un allungo in discesa (con 7 secondi guadagnati a Egan Bernal) e un tentativo di fuga da lontano nella tappa del Giau non possono certo bastare a un fuoriclasse capace di vincere, tra le tante cose, un Tour de France e due Giri d’Italia.

Il 36enne ha stretto i denti ed è riuscito a giungere a Milano, onorando al meglio un evento a cui lui ha dato tantissimo. Le prestazioni offerte nelle ultime settimane non hanno convinto e così lo Squalo rischia di non essere convocato per le Olimpiadi di Tokyo 2021. L’alfiere della Trek-Segafredo dovrà cercare di convincere il CT Davide Cassani nel prossimo mese, offrendo alcune prove di rilievo che gli possano permettere di indossare la maglia azzurra nella prova in linea della rassegna a cinque cerchi (in programma il prossimo 24 luglio). Vincenzo Nibali non guarda soltanto all’immediato, ma inizia a riflettere anche su quello che sarà il suo prossimo futuro.

Dove correrà il siciliano nel 2022? Beppe Conti ha lanciato i suoi consueti “petardoni” durante la puntata odierna di “Radiocorsa”, trasmissione andata in onda su RaiSport. Sembra che ci possano essere tre scenari per lo Squalo, ammesso naturalmente che decida di proseguire la propria carriera. Lascerà quasi sicuramente la Trek-Segafredo e il corteggiamento è stato lanciato da tre realtà di spessore: la Deceuninck-Quick Step e la UAE Emirates ci stanno provando con un obiettivo comune, ovvero sfruttare l’esperienza di Vincenzo Nibali per fare da chioccia rispettivamente a Remco Evenepoel e a Tadej Pogacar.

Avevamo già parlato dell’interessamento della corazzata belga qualche settimana fa, ora sarebbe emerso l’interesse anche da parte della compagine emiratina. L’ipoteosi di uno Squalo in versione “consulente per i giovani” era stata lanciata anche da Riccardo Magrini in una puntata della “Fagianata” sulle colonne di OA Sport durante il Giro d’Italia. Non finisce qui perché Beppe Conti riferisce anche dell’ipotesi Astana di Giuseppe Martinelli: sarebbe un ritorno per il 36enne, visto che col team kazako corse dal 2013 al 2016 vincendo due Giri d’Italia (2013 e 2016) e un Tour de France (2014), oltre al Giro di Lombardia 2015.

Foto: Lapresse

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