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Europei calcio 2021: le favorite. Francia e Belgio sopra tutte, ma la Germania fa sempre paura

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L’attesa è ormai finita: domani cominciano a Roma i Campionati Europei 2021 di calcio! La prima rassegna continentale calcistica itinerante della storia scatta ufficialmente alle ore 21 di venerdì 11 giugno allo Stadio Olimpico con il match inaugurale Italia-Turchia, valevole come prima giornata della fase a gironi (gruppo A).

Euro 2020 composto da 24 squadre partecipanti divise in 6 raggruppamenti, che poi stabiliranno le 16 Nazionali qualificate per la fase finale a eliminazione diretta. Difficile individuare una singola grande favorita per il titolo, alla luce dell’andamento degli ultimi grandi eventi e del percorso intrapreso dai vari Paesi in quest’ultimo triennio, anche se è impossibile non citare i campioni mondiali in carica della Francia tra i principali candidati alla vittoria finale.

I Bleus possono contare su una rosa profondissima e su alcune stelle del panorama internazionale come Kylian Mbappé, Karim Benzema, Paul Pogba, Antoine Griezmann e N’Golo Kanté, oltre ad un difensore centrale di valore assoluto del calibro di Raphael Varane.

Fari puntati anche sul Belgio, con la Golden Generation formata dai vari Dries Mertens, Eden Hazard, Romelu Lukaku e Kevin De Bruyne chiamata finalmente a raccogliere qualcosa in termini di trofei dopo diversi buoni piazzamenti nel quadriennio 2014-2018.

Da non sottovalutare anche l’Inghilterra del C.T. Gareth Southgate, che ha a disposizione il jolly di poter giocare eventualmente semifinali e finale davanti al proprio pubblico in quel di Londra. La selezione inglese è estremamente qualitativa soprattutto in fase offensiva, con dei giovani di grande talento come Phil Foden, Marcus Rashford e Jadon Sancho, mentre è tutta da testare la tenuta dei centrali difensivi Stones e Maguire in un contesto del genere.

Pretendenti al titolo anche Germania e Spagna, che possono contare su un ottimo ricambio generazionale e su un impianto di gioco di primo piano, oltre ad alcuni big del calcio internazionale come Neuer, Hummels, Kimmich, Sanè, Kroos (per i tedeschi), Jordi Alba, Thiago Alcantara, Rodri e Morata (per gli iberici).

Forse non parte con i favori del pronostico, ma il Portogallo rappresenta una possibile mina vagante in grado di far saltare nuovamente il banco come agli Europei di cinque anni fa. D’altronde una fase offensiva composta dai vari Cristiano Ronaldo, Joao Felix, Bernardo Silva e Bruno Fernandes può far male a qualsiasi difesa.

Capitolo a parte per l’Italia di Roberto Mancini, priva di grandi fuoriclasse a livello globale ma reduce da un percorso di avvicinamento entusiasmante dal punto di vista del gioco e dei risultati. La coppia di centrali difensiva è solida (se Bonucci e Chiellini stanno bene), il centrocampo è abbastanza completo e fa girar bene la squadra, mentre le grandi incognite sono legate agli esterni e al centravanti.

Foto: Lapresse

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