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Europei calcio 2021: riuscirà il Belgio a vincere il suo primo trofeo con una generazione d’oro?

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Tanti applausi, riconoscimenti a pioggia, giocatori di livello assoluto, ma al momento, zero successi. Senza tornare con la mente al celeberrimo “zeru tituli” di Josè Mourinho ai tempi dell’Inter, questa è la situazione del Belgio. Una formazione piena zeppa di talenti di spessore mondiale, che da anni ormai appare pronta al grande salto, ma che, invece, continua a fallire l’obiettivo importante proprio sul più bello. E, come appare inevitabile, il ticchettio del tempo inizia a farsi sentire per la Nazionale che rimane in vetta al ranking FIFA con pieno merito.

In 126 anni di storia il calcio belga ha prodotto un terzo posto ai Mondiali di Russia 2018 (ko con la Francia in semifinale), una piazza d’onore agli Europei del 1980 e la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Anversa 1920, proprio in casa ormai oltre un secolo fa. Un bottino quanto mai magro, che avrebbe bisogno di essere rimpolpato. Ma, nelle ultime edizioni di manifestazioni internazionali, i “Les Diables Rouges”, ovvero i Diavoli Rossi, hanno sempre mancato il definitivo salto di qualità, ovvero alzare un trofeo.

Per questo motivo, dunque, gli Europei 2021 rappresentato una sorta di “dentro o fuori” per i giocatori allenati dal commissario tecnico spagnolo Roberto Martinez. Lo scorrere del tempo inizia a farsi sentire, ed i fuoriclasse belgi iniziano ad arrivare a quella età nella quale si parla ormai di piena maturità e non rimangono più tantissime altre occasioni per rifarsi. Da Thibaut Courtois (29 anni), Jan Vertonghen (35 anni), Axel Witsel (32 anni), Kevin de Bruyne (compirà i 30 anni il 28 giugno), Eden Hazard (30 anni), Dries Mertens (34 anni) e Romelu Lukaku (28 anni), la generazione d’oro dei Diavoli Rossi è al massimo del suo potenziale.

La pressione, anche per questo motivo, sarà enorme, ed il CT dovrà essere bravo a gestirla, sotto ogni punto di vista. Il trascinatore (e non solo per come ama giocare negli spazi) sarà senza dubbio Romelu Lukaku, reduce da una annata di spessore con l’Inter, ma attorno a lui non mancheranno diversi dubbi. Quale versione di Eden Hazard vedremo ad Euro 2021? Il capitano arriva da un anno da incubo con il Real Madrid, ed una condizione fisica tutta da ricostruire. Anche Kevin de Bruyne è reduce da una finale di Champions League che ha lasciato al centrocampista del Manchester City diversi danni a livello di naso e volto, per cui, come si può notare, le variabili non mancheranno.

Per fortuna del Belgio, tuttavia, tutte queste incertezze potranno essere risolte senza troppa fretta, dato che il Gruppo B non appare certo impossibile, vedendo ai nastri di partenza Danimarca, Russia e Finlandia, per cui tre avversarie tutto sommato non insormontabili, che concederanno la chance a CT e giocatori per trovare amalgama e condizione fisica ideale. Il ticchettio del tempo inizia a farsi sentire per Les Diables Rouges. Sarà giunta la volta buona oppure, anche in questa occasione, per il Belgio non rimarranno che “..tanti applausi, riconoscimenti a pioggia, giocatori di livello assoluto, ma zero successi”?

Foto: Lapresse

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