Formula 1

F1, GP Azerbaijan: Ferrari in lotta con la McLaren per la terza fila, ma Leclerc e Sainz sperano in qualcosa di più

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Obiettivo: terza forza in pista. E’ questo il target della Ferrari a Baku, sede del sesto round del Mondiale 2021 di F1. Sul velocissimo circuito cittadino in terra azera la Rossa si è presentata con lo spirito di chi sapeva di dover giocare di rimessa.

Le alte velocità previste per questo round e la potenza non ancora eccezionale del motore della Rossa erano e sono tra i punti critici. Valutando però tutto nell’ottica del day-1 si può constatare che la situazione sia forse meglio di quello che preannunciassero le simulazioni. Sì perché la SF21 ha concluso al terzo e quarto posto la FP2 alle spalle dell’accoppiata Red Bull formata dal messicano Sergio Perez e dall’olandese Max Verstappen, con Carlos Sainz e Charles Leclerc rispettivamente a 0″128 e a 0″321 dalla vetta.

Assente in questa graduatoria, come è evidente, la Mercedes che pare non aver trovato la quadra in termini di range di temperatura con gli pneumatici. In sostanza, si è replicato quello che si era visto a Montecarlo per quanto riguarda lo sfruttamento delle mescole. Ferrari, infatti, pur non avendo una grande spinta dal propulsore gode di un buon grip meccanico che molto comodo fa nel secondo settore e in generale ha ottime ripercussioni sulle mescole.

E’ chiaro che bisognerà attendere prima di lasciarsi andare ai facili entusiasmi perché le Frecce Nere domani torneranno a occupare i posti prestigiosi e la McLaren spinta dalla power unit di Stoccarda fa paura. Leclerc, autore di un altro errore quest’oggi ma fortunatamente senza conseguenze gravi sulla monoposto, e Sainz sperano che si possa fare qualcosa di più, ma come detto dal direttore sportivo del Cavallino Rampante Laurent Mekies in questo weekend si dovrà mettere fieno in cascina.

Foto: LaPresse

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