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F1, GP Francia 2021: numeri, statistiche, curiosità. Le 8 vittorie di Michael Schumacher sono un record assoluto per il Circus

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Il Mondiale di Formula Uno torna in azione dopo un weekend di pausa. Nei prossimi giorni il Circus sarà di scena all’autodromo di Le Castellet, dove si disputerà il Gran Premio di Francia. L’evento ha dalla sua una grande tradizione, poiché solamente cinque gare possono vantare un numero superiore di presenze nel calendario. Per il GP transalpino, quella del 2021 sarà la 61ma edizione valevole per il campionato iridato. Al di là di questo fatto, non bisogna dimenticare l’impatto avuto dall’evento sulla storia stessa della categoria.

Infatti il 26 giugno 1906 nella Sarthe si disputò la prima gara automobilistica denominata “Grand Prix”. Il termine, successivamente diventato di uso comune, si riferiva al fatto che il premio per il vincitore fosse di 45.000 franchi dell’epoca, il cui valore era pari a 13 chilogrammi d’oro! Da allora, la parola “Gran Premio” ha cominciato a identificare le corse più prestigiose, comprese tutte quelle di Formula Uno. Non a caso, il GP di Francia fu inserito nell’edizione inaugurale del Mondiale, facendone ininterrottamente parte sino al 2008 con l’unica eccezione del 1955, anno in cui venne cancellato a seguito del disastro verificatosi durante la 24 ore di Le Mans. Cionondimeno, proprio nel 2008 difficoltà organizzative hanno determinato l’uscita della gara dal calendario, facendo quindi venire meno un’autentica istituzione della F1. Il Grand Prix è tuttavia rinato dopo un decennio, rientrando nel giro a partire dal 2018. Certo, nel 2020 è stato annullato, ma come tanti eventi ha dovuto soccombere alle problematiche generate dalla pandemia di Covid-19.

A differenza di altre gare storiche, il Gran Premio di Francia ha cambiato ripetutamente sede. Tra il 1950 e la metà degli anni ’60 è andato in scena principalmente a Reims, eccezion fatta per alcune edizioni disputatesi a Rouen. Dopo una fase itinerante, dove si è corso occasionalmente anche a Le Mans e Clermont-Ferrand, a partire dall’inizio degli anni ’70 si è generata un’alternanza tra Digione e Le Castellet durata quasi tre lustri, sino a quando proprio Le Castellet non è diventata, seppur brevemente, sede fissa dell’appuntamento. Tale ruolo è stato poi assunto a partire dal 1991 dall’autodromo di Magny-Cours, rimasto palcoscenico unico sino al 2008. La recente rinascita, invece, ha riportato il GP proprio sulla pista di Le Castellet. Andiamo, quindi, ad analizzare la storia statistica di un evento che rappresenta un “classico” della categoria.

VITTORIE
Il pilota più vincente in assoluto è Michael Schumacher, che proprio in Francia è diventato il primo uomo della storia a imporsi per 8 volte nello stesso Gran Premio. Il tedesco si è affermato nel 1994, 1995, 1997, 1998, 2001, 2002, 2004 e 2006. Dunque otto successi diluiti nell’arco di dodici anni, ma come si può notare nessun filotto più lungo di due affermazioni. Il primato di vittorie consecutive appartiene invece ad Alain Prost, che ha primeggiato per 3 anni di fila (1988, 1989, 1990).
Sono tre i piloti in attività ad aver già vinto in Francia. Lewis Hamilton è però il solo ad averlo fatto sulla pista di Le Castellet, dove si correrà nel weekend. Il britannico ha trionfato nel 2018 e nel 2019, guadagnandosi pertanto l’opportunità di eguagliare Prost. All’inglese si aggiungono Fernando Alonso e Kimi Räikkönen, che dal canto loro hanno primeggiato a Magny-Cours rispettivamente nel 2005 e nel 2007.
Sono tre anche i piloti italiani in grado di imporsi in Francia. Si tratta di Luigi Fagioli, nel 1951 con l’Alfa Romeo, di Alberto Ascari nel 1952 con la Ferrari e di Giancarlo Baghetti, sempre con la Ferrari, ma nel 1961.
Sul fronte delle squadre, la più vincente in assoluto è la Ferrari, la quale ha raccolto la bellezza di 17 successi. Sei di essi portano la firma di Michael Schumacher (1997, 1998, 2001, 2002, 2004, 2006); sono invece due le affermazioni di Mike Hawthorn (1953, 1958); inoltre hanno primeggiato una volta anche Alberto Ascari (1952), Peter Collins (1956), Tony Brooks (1959), Giancarlo Baghetti (1961), Jacky Ickx (1968), Niki Lauda (1975), Alain Prost (1990), Kimi Räikkönen (2007) e Felipe Massa (2008). La supremazia della Scuderia di Maranello è talmente marcata che il Cavallino Rampante ha raccolto più del doppio delle vittorie rispetto alla concorrente più vicina! Tra i team attualmente impegnati in Formula 1, hanno già vinto anche Williams (8 volte), McLaren (5), Mercedes (3) e Alfa Romeo (2).

POLE POSITION
Guardando alle pole position, si nota come questa graduatoria sia ancora oggi comandata da Juan Manuel Fangio! L’argentino è partito davanti a tutti per 5 volte (nel 1950, 1951, 1954, 1956 e 1957). Va rimarcato come sia annoso anche il primato di pole position consecutive, detenuto da Jim Clark, risultato il più rapido di tutti in prova per 4 anni di fila (dal 1962 al 1965).
Come per le vittorie, si contano tre uomini in attività ad aver già realizzato almeno una pole position in Francia. Lewis Hamilton (2018, 2019) è l’unico ad averle firmate a Le Castellet. Invece Fernando Alonso (2004, 2005) e Kimi Räikkönen (2008), sono stati i più rapidi in prova a Magny-Cours.
Sono quattro le pole position italiane nel Gran Premio di Francia. Due di esse sono state realizzate da Alberto Ascari (1952, 1953) al quale hanno successivamente fatto seguito Lorenzo Bandini (1966) e Riccardo Patrese (1991).
Guardando alle squadre, la classifica è capitanata dalla Ferrari con 17. Tra i costruttori attualmente impegnati in Formula Uno, vantano almeno una pole position nel GP di Francia anche Williams (10), McLaren (4), Mercedes (3) e Alfa Romeo (2).

PODI
Sul fronte primato di podi troviamo un ex aequo tra due piloti. Uno è chiaramente Michael Schumacher, che alle sue otto vittorie (1994, 1995, 1997, 1998, 2001, 2002, 2004, 2006) associa tre terzi posti (1993, 2003, 2005). Cionondimeno, anche Alain Prost è stato capace di classificarsi 11 volte nella top-three! Il Professore ha raccolto sei successi (1981, 1983, 1988, 1989, 1990, 1993), tre piazze d’onore (1982, 1986, 1991) e due gradini più bassi del podio (1985, 1987). In altre parole, nell’arco della sua carriera, il transalpino ha mancato le prime tre posizioni nel GP di casa solo nel 1980 (ritirato per problemi meccanici) e nel 1984 (quando si dovette accontentare della settima posizione a causa di due pit-stop disastrosi).
Sono invece sei i piloti in attività a vantare almeno un podio in Francia, tra di essi comanda Kimi Räikkönen, issatosi a quota 5:
5 (1-3-1) – RÄIKKÖNEN Kimi
3 (2-0-1) – HAMILTON Lewis
3 (1-2-0) – ALONSO Fernando
1 (0-1-0) – BOTTAS Valtteri
1 (0-1-0) – VERSTAPPEN Max
1 (0-0-1) – LECLERC Charles

PILLOLE
Alain Prost è stato capace di vincere addirittura con quattro team diversi! Il Professore si è imposto due volte con la Renault (1981, 1983) e altrettante con la McLaren (1988, 1989) a cui vanno aggiunti un successo con la Ferrari (1990) e uno con la Williams (1993).
– Al tempo stesso, Alain Prost è il solo pilota riuscito a primeggiare su tre differenti circuiti. Il transalpino ha trionfato a Digione (1981), Le Castellet (1983, 1988, 1989, 1990) e Magny-Cours (1993)
– Sul fronte del team, nessuno ha ancora realizzato un filotto di quattro affermazioni di fila. Un terzetto di squadre però è arrivato a quota 3. Si tratta della Renault (1981 Prost, 1982 Arnoux, 1983 Prost), della Williams (1991 e 1992 Mansell, 1993 Prost) e della Ferrari (2006 Schumacher, 2007 Räikkönen, 2008 Massa). La Mercedes potrebbe quindi aggiungersi alla compagnia in questo 2021.
– Il GP di Francia è stato vinto in 27 occasioni su 60 (45,0%) dal pilota partito dalla pole position.
– Invece quando si è corso a Le Castellet, il poleman ha primeggiato per 10 volte su 16 (62,5%).
– Il pilota peggio qualificato ad aver trionfato nel Gran Premio di Francia è Giancarlo Baghetti, che nel 1961 si impose partendo 12°.
– Curioso notare come a Le Castellet nessuno sia ancora riuscito ad affermarsi scattando dal 3° posto in griglia. Infatti, nelle 6 edizioni non vinte dal poleman, la casella di partenza del vincitore è stata la seconda, la quarta o la quinta!

Foto: La Presse/Angelo Orsi

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