Formula 1
F1, Max Verstappen può davvero giocarsi il Mondiale sino in fondo? Perché Lewis Hamilton resta favorito
La Formula Uno si appresta a vivere il Gran Premo di Azerbaigian con una situazione del tutto inedita. Infatti, per la prima volta in carriera, Max Verstappen è leader solitario del Mondiale. L’olandese ha guadagnato la testa della classifica iridata imponendosi a Montecarlo, dove invece Lewis Hamilton non è andato oltre al settimo posto, senza mai riuscire a trovare l’assetto ideale alla sua monoposto e perdendosi in dure discussioni con il team.
Già in Bahrain tra alcuni addetti ai lavori anglofoni si è fatta strada la scuola di pensiero secondo la quale Red Bull sfrutterebbe meglio le mescole più morbide (C4, C5), mentre Mercedes sarebbe maggiormente efficace con i compound più duri (C1, C2). La mescola C3, invece, garantirebbe equilibrio tra le due monoposto, con quella costruita tra Brackley e Brixworth a risultare comunque leggermente avvantaggiata in virtù della potenza superiore della propria power unit rispetto a quella della Honda. Dopo due mesi e mezzo, questa chiave di lettura sembrerebbe essere stata suffragata dai fatti.
Le Frecce Nere si sono rivelate superiori in Portogallo e Spagna, dove effettivamente si sono usati i compound più duri, ma hanno perso la loro supremazia a Montecarlo, pista su cui al contrario sono state utilizzate le mescole morbide. La certezza assoluta in merito alla veridicità di questa teoria non si può ancora avere, poiché il tracciato monegasco è estremamente lento. Peraltro, Valtteri Bottas non è apparso così in difficoltà come il più blasonato compagno di squadra, incappato in un autentico slump. Sarà davvero interessante vedere quale responso verrà emesso da Baku, dove si correrà con gomme C3-C4-C5, le stesse del GP di Monaco, ma in un contesto decisamente più veloce.
Sarà un ossimoro, ma oggi l’unica sicurezza è quella di avere un Mondiale incerto per la prima volta dal 2017. Non a caso, dopo cinque gare il ruolino di marcia di Verstappen è lo stesso del Sebastian Vettel di quattro anni fa, ovvero due vittorie e tre secondi posti. Ora come ora, la sensazione però è che Hamilton resti il favorito, soprattutto perché la Mercedes si è generalmente dimostrata più puntuale sul piano delle scelte strategiche e questo, in un campionato tirato, può fare la differenza. D’accordo, a Monaco è stata presa una decisione infelice, ma quella del Principato promette di essere in tutto e per tutto una parentesi anomala.
È verosimile pensare che il prossimo mese schiarirà le idee in merito ai reali rapporti di forza tra Mercedes e Red Bull. Per adesso si è vista una tendenza, che potrà essere confermata o smentita da Baku, dal Paul Ricard e dal double header di Spielberg, dove peraltro si useranno mescole diverse a seconda del weekend. Inoltre bisognerà tenere in considerazione gli effetti del braccio di ferro politico legato alla flessibilità delle ali che sta opponendo le due squadre.
Insomma, tanti nodi da sciogliere nelle imminenti settimane. Al momento verrebbe da dire che le possibilità di laurearsi Campione del Mondo siano pari al 55% per Lewis e al 45% per Max. Vedremo quale sarà il prossimo aggiornamento delle quote e se qualche imprevisto potrà spostare gli equilibri in un senso piuttosto che nell’altro. L’impressione è che al di là dei favori del pronostico, vi possa essere davvero lotta fino a dicembre.
Foto: La Presse