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Formula 1

F1, Mick Schumacher: “Il degrado delle gomme sembrava più alto di quanto ci aspettassimo”

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I piloti della Haas Mick Schumacher e Nikita Mazepin si sono classificati rispettivamente 13° e 14° nel Gran Premio dell’Azerbaigian, sesto round del Mondiale 2021 di F1, svoltosi oggi al Baku City Circuit. Al sito ufficiale della scuderia hanno commentato il risultato i due piloti ed il team principal.

Queste le sensazioni di Mick Schumacher: “Penso che sia stato difficile per tutti. Il degrado delle gomme sembrava più alto di quanto ci aspettassimo. Siamo entrati per un pit-stop extra per montare la C5 e ci siamo sentiti bene, ma poi la sessione è stata interrotta dalla bandiera rossa. Sicuramente non è stato facile, ma eravamo vicini alla zona punti e questo è il tipo di gare che dobbiamo sfruttare a nostro vantaggio e rimanere in partita. Ci siamo riusciti, stavamo combattendo e si vede una piccola luce in fondo al tunnel“.

Queste le dichiarazioni di Nikita Mazepin: “Beh, la gara in sé non è stata male. Il ritmo c’era. Stavamo sperimentando qualcosa perché ho dovuto gestire i freni dall’inizio perché si stavano surriscaldando. Ho dovuto cambiare il mio bias dei freni e, a causa del cambiamento, ero incline al bloccaggio. Sono quasi andato a sbattere contro un muro, e questo mi è costato molto tempo. Sono solo un po’ arrabbiato per aver perso la mia posizione in favore del mio compagno di squadra sul rettilineo principale. È quello che è, ma penso che la nostra posizione finale sia un bel risultato per la squadra, ma ovviamente si sono verificate alcune situazioni inaspettate con gli altri piloti che ci hanno permesso di ottenere quella posizione. Nel complesso, il risultato è abbastanza positivo“.

Così il team principal, Guenther Steiner: “Ovviamente è stata una gara entusiasmante oggi, in un modo o nell’altro. Alla fine abbiamo ottenuto il nostro miglior risultato dell’anno, per cui sono molto contento per tutti. Per il punto in cui siamo in questo momento è molto difficile ottenere questi risultati. Tutti hanno lavorato molto duramente e proprio per questo è un successo“.

Foto: LaPresse

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