Formula 1

F1, Sergio Perez: “Irvine dice che sono un numero 2 di fatto? Sono abituato a essere etichettato”

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Sergio Perez è uscito con l’umore alle stelle dal Gran Premio di Azerbaigian, essendo riuscito a vincere dopo l’esplosione di uno pneumatico del compagno di squadra Max Verstappen e l’errore di Lewis Hamilton alla ripartenza.

Checo, primo pilota dell’era turbo-ibrida a imporsi con due costruttori diversi, si trova ora terzo nel Mondiale e vede la sua posizione in seno alla Red Bull decisamente rafforzata dal successo di Baku. Ecco quanto ha dichiarato alla vigilia del Gran Premio di Francia, durante la conferenza stampa antecedente all’evento.

Innanzitutto, il messicano ha replicato a Eddie Irvine, che lo aveva definito ‘un numero 2 di fatto’. “Durante la mia carriera mi hanno appiccato ogni genere di etichetta, ma alla fine io mi concentro sul mio lavoro, cercando di fare del mio meglio. Chiunque è libero di dire ciò che vuole, sono abituato a venire bollato in qualche modo. Io mi limito a rispondere che se dovessi continuare in questo modo, replicando questi risultati a partire dal GP di Francia, sarebbe sicuramente un fatto molto positivo”.

Dopodiché ha parlato del duello avuto con Hamilton durante la gara azera. “Avere Lewis alle spalle con una Mercedes è ben diverso da avere dietro qualcun altro. È proprio in quei momenti che capisci quanto è forte, perché comprendi come sappia gestirsi durante il GP. Ci sono dei momenti in qui spinge fortissimo, altri in cui invece si limita ad aspettare un tuo errore. Non ho mai avuto un duello con lui come quello di Baku e ho compreso molto del suo comportamento. Praticamente, non mi ha lasciato mai respirare”.

Foto: La Presse

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