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Ginnastica artistica, Aliya Mustafina annuncia il ritiro. La Zarina saluta con 2 ori olimpici, ora futuro da allenatrice

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Aliya Mustafina ha ufficialmente annunciato il suo ritiro dall’attività agonistica. La Zarina ha definitivamente deciso di appendere il body al chiodo al termine di una gloriosa carriera. La comunicazione ufficiale è avvenuta a margine della giornata d’apertura della Russian Cup, evento fondamentale per la Nazionale Russa in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2021 (Angelina Melnikova è in testa dopo le qualificazioni). Aliya Mustafina aveva smesso di allenarsi nell’estate del 2019, affermando di aver preso una pausa dalla Polvere di Magnesio, ma già in quel frangente si era compreso che la formidabile atleta era sull’orlo di smettere.

Dal gennaio 2021 ricopre la carica di head coach della Nazionale juniores, dopo aver sostituito Evgeny Grebyonkin, e ieri sera ha dato l’addio allo sport praticato. Il suo discorso nel palazzetto di Novosibirsk è stato toccante: “Per ottenere grandi risultati non basta allenarsi bene. Contano anche altri fattori. Ringrazio i miei allenatori, l’unico motivo per cui sono riuscita a raggiungere qualcosa nella mia carriera. Vorrei ringraziare Andrey Fyodorovich Rodionenko e a sua moglie Valentina, le persone che hanno fatto tutto e più di tutto per i nostri risultati e il nostro benessere“.

La 26enne è stata una delle più forti ginnaste dell’ultimo decennio. Nel suo palmares figurano ben otto medaglie alle Olimpiadi: oro alle parallele asimmetriche a Londra 2012 e Rio 2016, argento con la squadra nelle ultime due edizioni a cinque cerchi, bronzo all-around sia a Londra che a Rio, bronzo al corpo libero in terra britannica (e gli appassionati italiani se lo ricordano bene perché ci fu un parimerito con Vanessa Ferrari, che rimase giù dal podio per il regolamento che premia l’esecuzione).

Aliya Mustafina è stata Campionessa del Mondo nel concorso generale a Rotterdam 2010, ultima russa a imporsi sul giro completo prima del dominio statunitense. In quell’edizione trascinò anche la squadra al titolo e tre anni dopo si impose sulla trave. Vanta complessivamente 12 medaglie iridate (3 ori, 4 argenti, 5 bronzi) e 12 podi agli Europei (tra cui l’oro all-around nel 2013). La sua ultima gara disputata risale alla primavera 2019 quando vinse la tappa della Coppa del Mondo all-around andata in scena a Birmingham.

Foto: Lapresse

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