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Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica ritmica, Arina Averina domina gli Europei. Battuta la gemella Dina. Sofia Raffaeli ottava

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Arina Averina ha ribaltato il pronostico della vigilia e si è laureata Campionessa d’Europa all-around. La rassegna continentale di ginnastica ritmica, in corso di svolgimento a Varna (Bulgaria), ha incoronato la russa che non ti aspetti, la gemella di Dina, dominatrice indiscussa di questo sport a livello globale. La 22enne ha trionfato col perentorio punteggio complessivo di 109.100 e ha vinto la seconda medaglia d’oro sul giro completo agli Europei, dopo il trionfo del 2018.

Dopo aver vinto gli argenti iridati nel 2017 e nel 2019, la rinominata “Tiger” si prende il palcoscenico grazie a quattro esercizi da brivido: 29.200 con la palla, 28.400 con le clavette, 26.200 col cerchio, 25.300 col nastro. Arina è così riuscita ad avere la meglio sulla bulgara Boryana Kaleyn con 107.625 punti, appena tre decimi meglio di Dina Averina. Proprio lei è la grande sconfitta di giornata: la tre volte Campionessa del Mondo nel concorso generale individuale (2017, 2018, 2019) si è fermata al terzo posto (107.325), mancando l’appuntamento col primo titolo continentale.

La soprannominata “Dinamite” ha strabiliato soprattutto con la palla (29.150) e col cerchio (28.000), ma ha faticato con le clavette (27.500) e col nastro (22.675). Chiaramente si presenterà alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con l’obiettivo di dominare e conquistare il primo oro a cinque cerchi della sua carriera, ma sa che ha l’avversaria principale in casa. Ricordiamo che ai Giochi è presente soltanto l’all-around, le Finali di Specialità non figurano nel programma a cinque cerchi (a Varna andranno in scena domani mattina).

Sofia Raffaeli ha concluso in ottava posizione. Si tratta di un ottimo risultato per la 17enne marchigiana, alla sua prima apparizione in una rassegna continentale dopo aver ben figurato durante le ultime tappe di Coppa del Mondo (più volte sul podio nelle singole specialità). L’azzurra, ottava dopo il turno di qualificazione, si è confermata su quei livelli chiudendo col totale di 98.750 (22.950 al cerchio, 26.400 con la palla e con le clavette, 23.000 col nastro), ad appena un decimo di distacco dalla bulgara Katrin Taseva (98.850). Quarta l’israeliana Linoy Ashram (106.800), poi a seguire le due bielorusse Anastasiia Salos (104.475) e Alina Harnasko (102.800).

L’Italia avrà a disposizione due posti per le Olimpiadi e Sofia Raffaeli, che domani rivedremo nella Finale di Specialità alle clavette, sembra averne ipotecato uno, l’altra dovrebbe essere un discorso tra le più esperte Alexandra Agiurgiuculese (clamorosamente fuori dalle migliori 24 a Varna) e Milena Baldassarri (non convocata per questi Europei).

Photo LiveMedia/Fabrizio Carabelli

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