Ciclismo

Giro dell’Appennino 2021: Ben Hermans trionfa in solitaria, secondo Valerio Conti. Si muovono Moscon e Ayuso

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Parla belga l’edizione numero 82 del Giro dell’Appennino, con un percorso molto modificato rispetto agli altri anni ma comunque ricco di salite impegnative. Assolo per Ben Hermans che si è involato sull’ascesa conclusiva ed ha fatto la differenza, arrivando in quel di Genoa a braccia alzate.

Come di consueto prima parte di gara a grandi velocità per lasciar spazio alla fuga. Sono andati via Paolo Totò (Amore e Vita), Diego Sevilla (Eolo Kometa), Niccolò Salvietti e Raffaele Radice (Mg.K Vis Vpm), Thibaut Guernalec (Arkea – Samsic), Mattia Guasco (Team Qhubeka) e Andrea Di Renzo (Vini Zabù), con il plotone che ha concesso al massimo 3′.

Sono state soprattutto UAE Emirates, Ineos Grenadiers e Israel Start-Up Nation a dettare il ritmo nel gruppo. Diverse azioni sulla salita di Crocetta d’Orero che hanno fatto sì che fosse annullato il primo tentativo di giornata. Nessuno però è riuscito ad andar via e la corsa si è decisa ovviamente verso la salita della Madonna della Guardia. 

A mano a mano il drappello dei migliori si è andato ad assottigliare e sono rimasti davanti solo in tre: Gianni Moscon (Ineos Grenadiers), Ben Hermans (Israel Start-Up Nation) e Juan Ayuso (UAE Emirates). Prima dello scollinamento scatto bruciante di Hermans che ha staccato i due rivali, lanciandosi da solo in discesa.

Da dietro si sono raggruppati gli inseguitori e a concludere al secondo posto è stato Valerio Conti (UAE Emirates) davanti ad Enrico Battaglin (Bardiani Csf Faizanè).

Foto: Lapresse

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