Ciclismo
Giro dell’Appennino 2021, il debutto di Juan Ayuso. Lo spagnolo sulle orme di Pogacar?
Domani, al Giro dell’Appennino 2021, farà il suo esordio in maglia UAE Team Emirates Juan Ayuso, il prospetto più quotato tra i classe 2002. Il catalano che fino a pochi giorni fa vestiva la casacca del Team Colpack è un passista-scalatore fortissimo in salita e capace di difendersi in modo più che discreto anche a cronometro. Ayuso, oltretutto, è in possesso di un buonissimo spunto veloce, in relazione a quelle che sono le sue caratteristiche fisiche, ed è molto abile a guidare la bicicletta in discesa.
Ayuso era considerato un fenomeno già quando correva negli allievi, categoria ove era solito primeggiare quasi ogni domenica. Nel 2019 è passato tra gli juniores e, in molte gare, si è dimostrato l’alternativa più valida al connazionale Carlos Rodriguez Cano, di un anno più vecchio, il quale oggi corre in Ineos. Oltretutto, l’odierno corridore della UAE, già al primo anno nella categoria, è riuscito a conquistare il titolo nazionale in linea.
Il 2020, nonostante le problematiche dovute al Covid, ha visto Ayuso recitare il ruolo di dominatore assoluto, in Spagna, nella categoria juniores. Nella passata stagione, infatti, il catalano ha vinto oltre 20 gare. La UAE Team Emirates non si è voluta far scappare un gioiello così prestigioso, ma ha preferito parcheggiarlo alla Colpack per sei mesi. In questo periodo, Ayuso si è dimostrato letteralmente fuori scala per i rivali che ha incontrato nelle gare riservate agli Elite-U23.
Il catalano, nel 2021, dopo essere stato protagonista alla Settimana Internazionale Coppi & Bartali, ha vinto il Trofeo Piva, il Giro del Belvedere, il Giro di Romagna e, soprattutto, il Giro d’Italia U23. In quest’ultima manifestazione, inoltre, Ayuso ha conquistato ben tre tappe e ha surclassato la concorrenza in salita. E ora cosa aspettarsi al Giro dell’Appennino? Logica vuole, stante il talento e la condizione di forma di cui gode il giovane Juan, che vedremo l’alfiere della UAE Team Emirates già protagonista.
Foto: Valerio Origo