Ciclismo

Giro d’Italia U23, il Lago di Campo Moro incorona Juan Ayuso! L’iberico è sempre più in maglia rosa

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Dominio assoluto di Juan Ayuso nella settima tappa del Giro d’Italia Under23 da Sondrio a Lago di Campo Moro. Con un assolo da manuale, la maglia rosa, nonché leader del Team Colpack Ballan, ha fatto sua la frazione regina dinnanzi al colombiano Jesus Peña (Colombia Tierra de Atletas). Più staccati Henri Vandenabeele (Team DSM), Thomas Gloag (Trinity Racing) e Tobias Halland Johannessen (Uno-X Dare Development Team). Con la vittoria odierna Ayuso ha incrementato così il suo vantaggio in classifica generale, ipotecando la conquista del Giro U23 2021.

I primi istanti di corsa sono stati caratterizzati da una forte andatura in testa al gruppo, specialmente da parte degli uomini della Zalf Euromobil Fior e del CT Friuli. Ad avvantaggiarsi ci hanno pensato Luke Lamperti (Trinity Racing), Gabriele Petrelli (CT Friuli), Alessandro Santaromita (VC Mendrisio), Gabriele Benedetti, Federico Guzzo (Zalf Euromobil Fior), Francesco Busatto (UC Trevigiani Imballaggi), Marco Grendene (Beltrami Tsa Tre Colli), Kyle Chromy (SEG Racing Academy), Anton Popov (Gazprom-Rusvelo), Leandro Masotto (Iseo Rime Carnovali).

In un tratto di salita però, Petrelli, Bendetti, Guzzo, Santaromita e Masotto hanno preso il largo sugli altri attaccanti, formando così la fuga del giorno. Dopo 50 chilometri Ivan Yatsenko (Gazprom-Rusvelo) e Tommaso Nencini (Petroli Firenze-Hopplà-Don Camillo) hanno provato invano a riportarsi sul quintetto di testa, facendosi prontamente riprendere dal plotone. Arrivati sul primo GPM del giorno, a Monastero (2^ categoria), il primo a transitare è stato Guzzo, la cui resistenza è però svanita lungo il secondo GPM di Trianga (2^ categoria) insieme a Masotto.

Benedetti, Petrelli e Santaromita sono così rimasti gli unici superstiti della fuga di giornata, nonché i primi ad approcciare la lunga discesa finale di ben 29 chilometri verso il Lago di Campo Moro. Contestualmente il gruppo ha iniziato a perdere diverse unità restando forte di una cinquantina di corridori, con la Colpack Ballan e il Team DSM a dettare l’andatura e a recuperare velocemente sui tre battistrada.

Ripresi Petrelli e Benedetti, Santaromita resiste ancora per poco per poi farsi rimontare da un plotone sempre più ridotto. A fare l’andatura il giovanissimo ex campione italiano juniores Gianmarco Garofoli del Team DSM in favore del leader della formazione Henri Vandenabeele. La prima accelerazione arriva da parte di Jesus Peña (Colombia Tierra de Atletas), a cui fanno subito seguito la maglia rosa Juan Ayuso e il compagno di squadra Alessandro Verre (Colpack Ballan), Thomas Gloag (Trinity Racing), lo stesso Vandenabeele e Tobias Halland Johannessen (Uno-X Dare Development Team).

Verre perde contatto a 7 chilometri dalla conclusione, mentre Ayuso controlla la situazione del quintetto al comando, e poco dopo rilancia. Lo segue Peña e riescono ad avvantaggiarsi di qualche secondo su Gloag, Johannessen e Vandenabeele; più staccato Verre, mentre a 53″ si trovano Riccardo Ciuccarelli (Biesse Arvedi), Davide Piganzoli (Kometa Under23), Ben Healy (Trinity Racing) e Marlos David Garzon (Velo Plus Racing Team Palazzago).

A 5 chilometri dal termine, il leader della corsa Juan Ayuso accelera nuovamente, e stavolta Peña è costretto a mollare dinnanzi allo strapotere dell’iberico. Gli altri inseguitori continuano a vedere terreno, mentre la maglia rosa si avvia verso il traguardo di Lago di Campo Moro, confermando ancora una volta di essere il vero padrone di questa Corsa Rosa. Gli ultimi 3 chilometri in falsopiano agevolano l’azione del giovane spagnolo che conquista così la sua terza tappa incrementando ancor di più il suo vantaggio in classifica generale.

Foto: Valerio Origo

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