Formula 1

IMSA ed IndyCar, brillano gli ex-piloti di F1! Magnussen ed Ericsson sugli scudi, ma che Grosjean!

Pubblicato

il

Si è appena concluso un interessantissimo week-end in quel di Belle Isle, sede del tradizionale GP di Detroit per quanto riguarda l’IndyCar. La serie statunitense riservata alle monoposto ha riservato due competizioni molto equilibrate in fine settimana in cui sono scesi in pista anche i protagonisti dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, la principale realtà americana riservata alle GT ed ai prototipi.

In entrambe le categorie abbiamo visto delle ottime performance da alcuni volti noti alla massima formula fino al 2020. Essi hanno preso un’importante rivincita in una delle piste più spettacolari ed impegnative di tutto il North America a causa dei moltissimi avvallamenti dislocati in tutto il tracciato.

Il primo da segnalare è lo svedese Marcus Ericcson. L’ex portacolori della Sauber si è imposto nella race-1 del sabato al termine di una bellissima lotta per il successo. Il #8 di Chip Ganassi ha colto il primo acuto in carriera nella categoria, il quarto in ordine cronologico ad imporsi per la prima volta in questo incerto 2021. Non è riuscito, invece, Romain Grosjean a replicare l’incredibile podio nel road course di Indianapolis dello scorso maggio.

Un errore nella prova del sabato ed un problema tecnico nella race-2 hanno escluso dai giochi il transalpino che si sta distinguendo come esordiente. Il francese di Coyne #52 non potrà competere per il titolo di miglior rookie del 2021, un trofeo che è destinato ad essere assegnato al neozelandese Scott McLaughlin (Penske #3) che gareggia anche sugli ovali. L’ex pilota di Haas proverà queste speciali piste ad agosto al Gateway Motorsport Park, un fondamentale step nella sua carriera americana.

Romain sta dando spettacolo con un terzo ed un quinto posto nelle due qualifiche di questo week-end e la pole-position ad Indianapolis, un primato che ad esempio il già citato McLaughlin non può vantare. Evidenziamo anche il podio del transalpino ad Indy in una gara che fu vinta dal giovane olandese Rinus Veekay (Ed Carpenter #20).

Oltre ad Ericsson abbiamo assistito alla prima gioia in IMSA per Kevin Magnussen. L’ex compagno di box del già citato Grosjean ha dato spettacolo con la sua Cadillac #01 del Chip Ganassi Racing, squadra che dallo scorso gennaio è tornata nella classe regina dell’importante categoria a ruote coperte.

Il danese, sfortunato alla Rolex 24 e limitato da un contatto nella 12h di Sebring, si è preso una pesante rivincita in una pista sconosciuta in cui è riuscito a firmare anche la pole-position. Il compagno di macchina dell’olandese Renger van der Zande ha tagliato il traguardo sabato notte davanti al brasiliano Felipe Nasr, pilota che si è letteralmente ricostruito una carriera nell’endurance con l’Action Express. L’ex F1 gareggia da qualche stagione con la Cadillac #31 nell’IMSA, campionato che ha vinto nel 2018, stagione in cui colse il primo ed unico acuto di quell’anno proprio tra i muretti di Belle Isle.

Appuntamento settimana prossima per l’IndyCar Series, mentre dovremo aspettare il 27 giugno per la 6h del Glen dell’IMSA, due realtà completamente opposte, due mondi lontani dai riflettori della massima formula che almeno una volta ha visto questi protagonisti sulla propria griglia di partenza.

Foto: LaPresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version