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Jannik Sinner e un calo evidente di rendimento. Ultimo guizzo a Barcellona, poi tante sconfitte precoci
Si apre con una brutta sconfitta al primo turno del Queen’s la stagione su erba di Jannik Sinner, regolato in due set dalla wild card britannica Jack Draper (n.309 del ranking mondiale) con il punteggio di 7-6 7-6 dopo due ore esatte di gioco. Per il giovane altoatesino si trattava del secondo match ufficiale della carriera nel tabellone principale di un torneo ATP su questa superficie, dopo aver perso al primo turno di qualificazione a Wimbledon 2019 contro l’australiano Alex Bolt.
Primo test non superato dunque dal 19enne nativo di San Candido sui campi inglesi in erba, in attesa dei prossimi tornei di preparazione in vista del suo primo Wimbledon. Jannik si conferma in un periodo di forma non esaltante dal punto di vista del gioco, anche se nell’ultimo Roland Garros è comunque riuscito a raggiungere con qualche patema gli ottavi di finale prima di trovarsi la strada sbarrata da Rafael Nadal.
In precedenza, nella stagione europea sulla terra battuta, Sinner aveva accusato diverse sconfitte al secondo turno anche a causa di sorteggi decisamente sfortunati (vedi Djokovic a Montecarlo e Nadal a Roma). L’unico vero acuto è arrivato a fine aprile nell’ATP 500 di Barcellona, in cui ha ottenuto due vittorie di prestigio contro Roberto Bautista Agut e Andrey Rublev portando a casa una buonissima semifinale.
Pesano però le premature eliminazioni rimediate a Madrid e Lione rispettivamente contro l’australiano Alexei Popyrin (n.76 ATP) ed il francese Arthur Rinderknech (n.125 ATP), oltre al k.o. odierno contro uno specialista dell’erba che occupa però una posizione fuori dalla top300 mondiale.
Foto: Lapresse