Karate
Karate, Olimpiadi Tokyo 2021: tutti i qualificati dell’Italia. Solo la Turchia ha fatto meglio
Tuchia batte Italia 7-5. No, non è un punteggio tennistico e nemmeno il risultato della sfida degli Europei di calcio alla quale abbiamo assistito due settimane fa (fortunatamente in quel caso ha vinto la squadra del CT Roberto Mancini per 3-0) ma il computo totale degli atleti che saranno schierati da queste due Nazioni ai Giochi Olimpici di Tokyo 2021 nel karate.
La disciplina che sbarca per la prima volta sotto i Cinque Cerchi, proprio in Giappone, vedrà ai nastri di partenza le squadre più rappresentative con un vero e proprio parterre de roi. Senza contare i padroni di casa nipponici, che potranno schierare un atleta per ogni categoria (per un totale di 8), è proprio la Turchia a poter proporre ben 7 elementi, contro i 5 dell’Italia, come detto. La nostra nazionale contava di ampliare ulteriormente il proprio roster, ma il Torneo Pre-Olimpico di Parigi ha lasciato enorme amaro in bocca per elementi di spicco come Sara Cardin e Michele Martina che non hanno potuto strappare il pass per Tokyo.
Andiamo, quindi, a scoprire nel dettaglio quali saranno le Nazioni più rappresentate alla Arena Nippon Budokan. Per i nostri colori saranno in pedana Viviana Bottaro e Mattia Busato nel kata, Angelo Crescenzo nel kumitè -67kg, Luigi Busà nei +75kg e Silvia Semeraro nei +61kg. Una squadra di altissimo livello con 5 atleti pronti a combattere per il podio. Ma, a questo punto, chi saranno i loro rivali? Ovviamente iniziamo dai padroni di casa: il Giappone: nel kata maschile sarà sul tatami Ryo Kiyuna, nel kumitè -67kg vedremo Naoto Sago, quindi Ken Nishimura nei -75kg, Ryutaro Araga nei +75kg, Kiyou Shimizu parte per il sogno medaglia nel kata femminile, Miho Miyahara nei -55kg, Mayumi Someya nei -61kg e Ayumi Uekusa nei +61kg.
La pattuglia della Turchia, grande potenza del karate, è davvero notevole con la bellezza di 7 karateka. Ali Sofuoglu parte tra i favoriti per la medaglia nel kata, quindi Eray Samdan farà lo stesso nel kumitè -67kg, quindi vedremo in azione Ugur Aktas nei +75kg, Dilara Bozan nel kata femminile, Serap Ozcelik Arapoblu nei -55kg, Merve Coban nei -61kg e Melterm Hocaoglu nei +51kg.
Corposa anche la spedizione iraniana. Vedremo in azione, infatti, Bahman Asgari Ghoncheh nel kumitè -75kg, Sajad Ganjzadeh nei +75kg, quindi Sara Bahmanyar nei -55kg femminili, senza dimenticare Hamideh Abbasali nei +61kg. Anche la squadra del Kazakistan vedrà diverse frecce al proprio arco: Sofya Berultseva nei +61kg, Moldir Zhangbyrbay nei -55kg, Daniyar Yuldashev nei +75kg maschili, con Nurkanat Azhikanov nei +75kg ed il temibile Darkhan Assadilov nei -67kg.
Interessante anche la formazione della Spagna. Nel kata partirà con il ruolo di favorita grazie a Damian Hugo Quintero Capdevila tra gli uomini e Sandra Sachez Jaime tra le donne, ma non avrà karateka nel kumitè. I “vicini di casa” francesi, invece, schiereranno Steven Dacosta, con chance di medaglia nei -67kg, quindi Alexandra Feracci nel kata femminile e Leila Heurtaul nei -61kg. Non va dimenticato anche il contingente dell’Egitto cono Ali Elsawy nel kumitè -67kg, quindi Abdalla Abdelaziz nei -75kg, Radwa Sayed nei -55kg femminili quindi la fortissima Giana Lotfy nei -61kg,
Una menzione particolare la meritano Wael Shueb e Hamoon Derafshpour che combatteranno nell'”Olympic Refugee Team”, ovvero la squadra composta dai rifugiati, un modo ulteriore per sottolineare come i Giochi Olimpici siano davvero qualcosa di diverso da tutto il resto dello sport.
Foto: Lapresse