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Lotta, Olimpiadi Tokyo 2021: i qualificati dell’Italia. Stesso numero di Rio 2016, ma pochi effetti dalle naturalizzazioni

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Ad un mese dall’inizio delle competizioni di lotta ai Giochi Olimpici di Tokyo 2021, è giunto il momento di fare il punto della situazione in casa Italia al termine del percorso di qualificazione a cinque cerchi cominciato a settembre 2019 (con il Mondiale in Kazakistan) terminato ufficialmente lo scorso 9 maggio (con il Preolimpico su scala mondiale di Sofia).

La selezione tricolore sarà rappresentata in Giappone da due atleti: Frank Chamizo (74 kg) e Abraham Conyedo (97 kg), entrambi impegnati nello stile libero e originari di Cuba. Confermato di fatto il contingente di Rio de Janeiro 2016, dove insieme a Chamizo gareggiò per i colori azzurri anche Daigoro Timoncini nella greco-romana.

Il bilancio complessivo in termini numerici si può considerare sufficiente, tuttavia resta il rammarico per aver sprecato delle chance importanti che avrebbero consentito di aumentare il contingente coinvolgendo anche il settore della greco-romana.

La FIJLKAM ha lavorato bene in quest’ultimo quinquennio anche dal punto di vista delle naturalizzazioni (il rinvio dell’Olimpiade in tal senso è stato provvidenziale), che hanno sortito però solo parzialmente gli effetti sperati. Conyedo, che ha ottenuto la cittadinanza italiana a fine 2019, è stato capace di farsi trovare pronto nel momento decisivo portando a casa il pass olimpico all’ultima occasione utile, mentre non si può dire altrettanto di Nikoloz Kakhelashvili.

L’italo-georgiano, ufficialmente cittadino del Bel Paese da agosto 2020 e due volte medagliato ai Campionati Europei nei 97 kg della greco-romana, ha sfiorato la qualificazione per Tokyo in entrambi i Preolimpici disputati, fermandosi ad un solo incontro dal traguardo sia a Budapest che a Sofia.

Nessun grande rimpianto invece per quanto riguarda il settore femminile, con Dalma Caneva che ci ha provato nei 68 kg portandosi ad una sola vittoria dall’Olimpiade in occasione del Preolimpico su scala continentale di Budapest. La genovese classe 1994 ha dovuto fronteggiare però un’avversaria nettamente superiore in quel momento come la francese Koumba Larroque, perdendo nettamente lo spareggio per i Giochi.

Foto LPS/Luigi Mariani

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