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Matteo Berrettini vince il Queen’s: “Guardavo questo torneo in tv. Sull’erba mi adatto bene”
Matteo Berrettini ha vinto il torneo ATP 500 di Londra ed è diventato il primo italiano a imporsi sull’erba del Queen’s, una delle competizioni più prestigiose e ambite su questa superficie, un vero e proprio preludio a Wimbledon, Slam che scatterà lunedì 28 giugno. Il romano ha alzato al cielo il trofeo conquistato in passato da tutti i più grandi di questo sport e si lancia con grandissime ambizioni verso la kermesse più importante sul verde. Il 25enne è stato impeccabile nella capitale britannica, rendendosi protagonista di una meravigliosa cavalcata da testa di serie numero 1 del tabellone, culminando la sua avventura con una pregevole affermazione sul padrone di casa Cameron Norrie in finale.
Il numero 9 al mondo si è così avvicinato all’ottavo posto del ranking ATP occupato da Roger Federer e potrebbe anche operare il sorpasso a Wimbledon. L’azzurro ha vinto il secondo titolo stagionale dopo l’ATP 250 di Belgrado sulla terra rossa, imponendosi col punteggio di 6-4, 6-7(5), 6-3 in 1 ora e 59 minuti di gioco contro il numero 41 al mondo. Matteo Berrettini ha faticato a trattenere la sua giustificata gioia per questa spettacolare affermazione e ha palesato un’immensa soddisfazione durante le dichiarazioni rilasciate subito in campo al termine dell’incontro.
“Guardavo questo torneo alla tv da piccolo e adesso ho realizzato il sogno di poter alzare questo trofeo. È stata una partita dura, grazie al mio team, alla mia famiglia a casa e a quelli che sono venuti qui in tribuna a sostenermi fin dal primo turno, è stata una settimana bellissima. Non avevo mai giocato contro Norrie, è un gran giocatore e quest’anno ha dimostrato di come è in grado di giocare su tutte le superfici e sono sicuro che per lui arriverà un trofeo molto presto, vincerà molti titoli in carriera“.
Matteo Berrettini ha proseguito: “19 aces? Wow. Non lo avevo quantificato durante la partita, ma sapevo di dover servire bene perché Norrie è pericoloso durante gli scambi, abbiamo giocato una bella finale e spero che il pubblico si sia divertito“. E in vista di Wimbledon: “Sono molto vicino quindi non dovrò neanche prendere un aereo. Sono arrivato qui giovedì da Parigi, ho visto l’erba e per me è facile adattarmi, il tempo è stato inglese e mi diverto, abbiamo concluso la finale senza pioggia“.
Foto: Lapresse