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MMA, quale futuro per Marvin Vettori? Ripartire con umiltà per meritarsi una nuova chance tra qualche anno

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Marvin Vettori è uscito sconfitto dall’ottagono di Glendale (Arizona, USA), non riuscendo a concretizzare il sogno di tutta una vita: diventare il primo italiano a laurearsi Campione del Mondo nella MMA. Il fighter trentino ha perso la sfida contro Israel Adesanya, il quale ha difeso brillantemente la sua cintura iridata imponendosi meritatamente con verdetto unanime (triplo 50-45). Il 27enne nativo di Mezzocorona ha avuto una fiammata nel corso del terzo round, quando si è reso protagonista di uno spettacolare take-down e ha cercato la sottomissione dell’avversario con una presa al collo, ma il nigeriano si è liberato con grande freschezza e ha poi controllato agevolmente l’incontro.

Il 31enne, imbattuto tra i pesi medi, ha saputo fiaccare il rivale con degli insistenti low-kick alla gamba destra, è risultato tecnicamente più valido e convincente, ha fatto la differenza grazie a una maggiore prestanza fisica e ha sempre evitato con attenzione i take-down in campo aperto, quella che doveva essere l’arma di punta del nostro portacolori. Il rinominato The Italian Dream ha dovuto chinare la testa dopo aver infilato cinque vittorie consecutive in UFC (la promotion più importante a livello globale per quanto riguarda le arti marziali miste) ed essersi issato al numero 3 del ranking di categoria.

Quale sarà il futuro di Marvin Vettori? Verosimilmente scivolerà indietro di qualche posizione nella graduatoria internazionale e da lì dovrà ricostruire la sua carriera. Questa è la sua prima pesante battuta d’arresto, perché l’ultima sconfitta prima di oggi risaliva a tre anni fa proprio contro Adesanya, ma con verdetto non unanime e molto discusso, tra l’altro in un match che non valeva il titolo. Stanotte, invece, il responso è stato nitido e tra l’altro avendo regalato spettacolo soltanto a tratti (è stato anche fischiato dal pubblico presente). Il fighter trentino attende di organizzare un confronto con un avversario ancora da definire, probabilmente sul finire dell’estate. Se sarà contro un rivale abbordabile (giusto per riprendere confidenza con l’ottagono) o se con un avversario di rango lo scopriremo soltanto nelle prossime settimane.

Israel Adesanya difenderà verosimilmente il titolo contro l’australiano Robert Whittaker, proprio l’uomo a cui strappò la cintura due anni fa (al momento numero 1 del ranking). Vettori potrebbe incrociare subito altri colossi della categoria come il brasiliano Paulo Costa (numero 2) o gli statunitensi Jared Cannonier (4) e Derek Brunson (5)? Potrebbe finalmente sfidare il britannico Darren Till (7) che non incrociò un paio di mesi fa a causa dell’infortunio dell’avversario? Oppure potrebbe esserci una rivincita con lo svedese Jack Hermansson (6) sconfitto poco prima di Natale?

Questi gli scenari e le ipotesi di confronti con i big della categoria, diverso sarebbe il discorso se si decidesse di ripartire in maniera leggera. Bisognerebbe andare a riprendere i vari Uriah Hall, Kelvin Gastelum, Edmen Shahbazyan, Sean Strickland, Chris Weidman che stazionano al limitare della top-10, oppure scendere ancora più giù nel ranking per scovare il rivale di turno. Difficile una rivincita con Kevin Holland (14) sconfitto un paio di mesi fa. Marvin Vettori dovrà ripartire con umiltà, ma con la consapevolezza dei propri mezzi: serviranno alcune vittorie convincenti per meritarsi una nuova chance per il titolo mondiale, ha 27 anni e c’è ancora tempo per scrivere la storia. Ci sarà bisogna quasi sicuramente di almeno un anno per poterci riprovare, salvo sorprese sempre comunque dietro l’angolo in UFC.

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