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MotoGP, Francesco Bagnaia non è ancora pronto per giocarsi il Mondiale? Non ha ancora vinto e Quartararo è già lontano

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Le prime 9 gare dell’anno sono andate in archivio ed il Motomondiale 2021 è sostanzialmente al giro di boa, in attesa di disputare gli ultimi 10 appuntamenti stagionali a partire dal 6-8 agosto dopo la pausa estiva. In MotoGP l’Italia è aggrappata unicamente a Francesco Bagnaia nella lotta per il titolo iridato, tuttavia le ultime settimane hanno forse ridimensionato le sue ambizioni almeno per questo Mondiale.

“Pecco” va in vacanza al terzo posto nella classifica generale a quota 109 punti, con davanti a sé i francesi Fabio Quartararo (a +47 sull’azzurro) e Johann Zarco (a +13), mentre subito alle sue spalle ci sono altri quattro piloti potenzialmente ancora in lizza per la leadership del campionato come Joan Mir, Jack Miller, Maverick Viñales e Miguel Oliveira.

Analizzando il ruolino di marcia del 24enne piemontese, emerge un evidente trend negativo dalla caduta del Mugello in poi. Nelle prime cinque tappe della stagione, Bagnaia è stato in grado di ottenere 3 podi con una media generale di 15.8 punti a gara (equivalente in pratica al terzo posto), mentre nelle ultime quattro vanta come miglior risultato un 5° posto al Sachsenring e la sua media parziale in questo periodo crolla a 7.5 punti per GP (pesa in tal senso lo zero in Toscana).

Considerando anche lo stato di forma e la consistenza messa in mostra da Quartararo con la Yamaha in questa prima metà di 2021, si profila un’impresa quasi impossibile cercare di lottare fino in fondo per il Mondiale. Per provarci, d’ora in avanti non sarà sufficiente nemmeno il “Pecco” delle prime cinque gare, ma servirebbe un netto cambio di marcia anche in termini di vittorie.

Il campione del mondo Moto2 del 2018 infatti non ha ancora mai vinto nella classe regina (è salito quattro volte sul podio, con tre secondi ed un terzo posto) ed è chiamato a sbloccarsi già in Austria al rientro dalla sosta per recuperare terreno sul Diablo ed invertire l’inerzia di un campionato che sembrerebbe ormai indirizzato sui binari del nizzardo.

Credit: MotoGP.com Press

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