MotoGP

MotoGP, GP Germania 2021: Sachsenring, pista favorevole a Yamaha o Ducati? In realtà è un feudo Honda da oltre un decennio…

Pubblicato

il

Aumenta l’attesa in vista del Gran Premio di Germania 2021, ottavo round stagionale e penultimo appuntamento del Motomondiale prima della lunga pausa estiva. Ci si avvicina dunque alla boa di metà campionato in MotoGP con una situazione già abbastanza delineata in termini di valori in campo e classifica generale, anche se al Sachsenring queste gerarchie potrebbero essere completamente rimescolate da una variabile impazzita.

Il circuito tedesco, situato alla periferia di Hohenstein-Ernstthal (in Sassonia), presenta caratteristiche più simili a quelle di un kartodromo rispetto a quelle di una normale pista del Motomondiale. Con i suoi 3671 metri di lunghezza, il Sachsenring è infatti il circuito più corto dell’intero calendario iridato.

Si tratta di un lay-out molto tortuoso, con pochi allunghi e solamente un paio di staccate importanti, mentre il resto del giro è caratterizzato da cambi di direzione ed una lunga serie di curve a sinistra. Ducati, a causa dell’assenza di rettilinei significativi, ha sempre fatto molta fatica sull’asciutto e sembra destinata ad un weekend in salita con l’obiettivo di limitare i danni in classifica generale.

Al contrario Yamaha può difendersi egregiamente sul “kartodromo” teutonico, come dimostrano gli innumerevoli podi conquistati in condizioni di asciutto negli ultimi 16 anni, grazie ad una moto competitiva in percorrenza a centro curva e che paga meno dazio del solito dal punto di vista del motore rispetto alle altre case.

In realtà il Sachsenring ha un unico vero padrone da 11 anni a questa parte ed il suo nome è Marc Marquez. Il fuoriclasse di Cervera cavalca una striscia aperta di dieci vittorie e dieci pole position consecutive nel GP di Germania tra 125cc, Moto2 e MotoGP a partire dal 2010.

Il dominio Honda nella classe regina in Sassonia era cominciato proprio nel 2010 grazie a Daniel Pedrosa, che aveva inanellato tre successi di seguito prima di “passare il testimone” a Marquez, sbarcato in top class nel 2013 e capace di confermarsi imbattibile su questo tracciato anche tra i big del motociclismo globale.

Credit: MotoGP.com Press

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version