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MotoGP, Italia sempre peggio. Bagnaia e Morbidelli in ombra da qualche gara, Valentino Rossi in un tunnel. E i rookie…

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Campanello d’allarme? Decisamente sì. La prima giornata delle prove libere del GP del Sachsenring (Germania) ha riservato ben poche soddisfazioni ai piloti italiani in MotoGP. Il migliore della truppa tricolore è stato Franco Morbidelli, capace di risalire dai bassi fondi della classifica e di chiudere in decima posizione a 0″538 dal leader Miguel Oliveira, in sella alla KTM.

Per il “Morbido” tante difficoltà nel trovare una messa a punto ideale, non dimenticando che le sue prestazioni sono direttamente legate anche alle deficienze tecniche di una Yamaha del 2019. Un argomento che ormai si tira fuori dall’inizio di questo campionato e che sicuramente sta condizionando Franco nel suo incedere, tenendo conto anche degli ultimi risultati poco lusinghieri. Non a caso il decimo posto nella graduatoria generale con soli 40 punti ottenuti stride assai se si pensa che il centauro italiano l’anno passato fosse stato il migliore della Casa di Iwata (secondo alle spalle dello spagnolo Joan Mir).

Momento difficile anche per Francesco “Pecco” Bagnaia. Gli ultimi due GP per tante ragioni non sono stati affatto all’altezza della situazione e nello stesso tempo sul tracciato teutonico “Pecco” paga dazio per una Ducati che ha un tradizione molto negativa per la conformazione del layout. In altre parole, l’ultima posizione della FP2 si può anche spiegare così, ma ci sono delle criticità specifiche di Bagnaia che il centauro italiano deve assolutamente mettersi alle spalle.

Parlare d’Italia, inevitabilmente, porta a considerare Valentino Rossi e purtroppo per il “Dottore” i problemi atavici di una M1 che più di tanto al limite non riesce a portare si sono replicati anche al Sachsenring, in un contesto molto livellato verso l’alto e in cui tanti piloti vanno forte e sono vicini tra loro.

In conclusione, notare che nelle ultime cinque posizioni della graduatoria ci siano Luca Marini (Ducati SKY VR46 Avintia), Enea Bastianini (Ducati Avintia Esponsorama), Lorenzo Savadori (Aprilia), Rossi e Bagnaia, senza dimenticare ovviamente l’11° posto di Danilo Petrucci (KTM Tech3) evidenzia una situazione non felice per il movimento tricolore.

Credit: MotoGP.com Press

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