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MotoGP
MotoGP, le 5 risposte attese dal GP di Catalogna. Quartararo è pronto per la fuga?
Messo in archivio il fine settimana del Gran Premio d’Italia e, di conseguenza, salutato un tristissimo Mugello, il Circus prosegue nel suo tour de force prima delle vacanze estive e si tuffa nel weekend del Gran Premio di Catalogna, settimo appuntamento del Motomondiale 2021. Sulla pista del Montmelò vivremo una gara già di capitale importanza per diversi motivi, con implicazioni per tutte le scuderie. Andiamo a scoprire gli spunti più importanti che vedremo nella seconda tappa spagnola del campionato.
1 Fabio Quartararo è pronto per la fuga decisiva?
“El Diablo” è on fire, c’è poco da dire. Il francese, infatti, è reduce dal brillante successo del Mugello collezionando il terzo successo nelle prime sei gare della stagione. Anzi, senza il doloroso problema al braccio di Jerez il suo bottino potrebbe già parlare di poker e, di conseguenza, di fuga in classifica generale. La sfortuna che lo ha colpito in Spagna (e che ha premiato Jack Miller) lo vede ora comandare con 24 punti su Johann Zarco, 26 su Francesco Bagnaia e 31 su Jack Miller. Vincere anche in Catalogna potrebbe assomigliare ad un primo vero “pugno da ko” per l’intera stagione. Il portacolori della Yamaha lo sa perfettamente e il suo mix tra ottime qualifiche e solidità in gara, potrebbe davvero fare la differenza a livello complessivo, sin da ora.
2 La Ducati saprà rispondere presente dopo il Mugello?
L’andamento della scuderia di Borgo Panigale è stato davvero peculiare in questo 2021. Sulle piste dove, solitamente, domina come Losail e Mugello è uscita con un nulla di fatto, mentre i successi sono arrivati a Le Mans e Jerez, non propriamente circuiti “amici” solitamente. Questo percorso ha fatto capire come la moto bolognese sia cresciuta sotto diversi punti di vista ma che, per un motivo o per un altro, abbia fallito diverse grosse occasioni. Dopo il brutto weekend del Mugello, la Ducati deve assolutamente rispondere presente al Montmelò, altrimenti la sensazione netta è che Fabio Quartararo risulterà imprendibile a livello di classifica generale.
3 La Suzuki sarà finalmente pronta a vincere?
La moto che ha chiuso il 2020 dominando sotto quasi tutti i punti di vista non sembra avere mosso passi in avanti in questa stagione. Sostanzialmente la GSX-RR è rimasta al medesimo livello. Le altre rivali hanno mosso passi in avanti, ed i risultati si sono visti. Joan Mir, qua e là, è stato in grado di salire sul podio stringendo i denti, mentre Alex Rins non ha fatto che cadere in questo 2021. Al Mugello si sono visti segnali importanti (su una pista non semplice per la moto di Hamamatsu) per cui il Montmelò potrebbe essere l’occasione ideale per sognare il successo. Per il campione del mondo 40 punti di distanza da Fabio Quartararo sono un fardello non da poco. Urge un’inversione di tendenza immediata, per non dover abdicare già nel cuore dell’estate.
4 La KTM si confermerà dopo il Mugello?
Una delle grandi sorprese del GP d’Italia è stata, senza dubbio, la KTM. Il team austriaco ha piazzato Miguel Oliveira al secondo posto e Brad Binder ai piedi del podio in quinta posizione. Nonostante il Mugello richieda potenza, e la KTM non abbia a disposizione un motore dominante, l’andamento è stato eccellente. Forse il peggio è stato messo alle spalle? Lo scopriremo sulla pista di Barcellona che, sulla carta, sembra avvicinarsi maggiormente alla RC16, per svoltare appieno nel Mondiale 2021.
5 Che Honda vedremo al Montmelò?
Il colosso nipponico è all’angolo. Marc Marquez continua a faticare (ed a cadere) ma anche i colleghi di marchio vedono ben poco il traguardo. Il Mugello, forse, è stato il momento più basso dell’intera stagione, con Takaaki Nakagami a terra, Alex Marquez nelle retrovie e Pol Espargarò dodicesimo. Serve un’iniezione di fiducia per la Honda. Se non arrivasse nemmeno al Montmelò, lo spettro di un’annata fallimentare sarebbe davvero dietro l’angolo.
Credit: MotoGP.com Press