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MotoGP, Marc Marquez: “Non mi aspetto di essere allo stesso livello del Sachsenring anche qui ad Assen”
Il lungo weekend del Gran Premio d’Olanda si è aperto quest’oggi per la MotoGP con la consueta conferenza stampa piloti del giovedì, in cui Marc Marquez è stato inevitabilmente uno degli osservati speciali. Il fuoriclasse della Honda è reduce dalla splendida vittoria di domenica scorsa al Sachsenring, la prima dopo il rientro dal lungo infortunio che lo ha messo fuori gioco per tutta la stagione 2020.
“Sicuramente la vittoria di domenica scorsa è stata importantissima. Una delle più importanti in uno dei momenti più duri della mia carriera. Eravamo in una situazione molto difficile e questo successo ci ha dato una motivazione in più. Era importante vincere prima della pausa estiva. Non posso però aspettarmi di essere allo stesso livello del Sachsenring anche qui ad Assen“, ha detto il nativo di Cervera alla stampa.
“La pausa estiva sarà importante per me. Il braccio e la spalla sono molto sotto sforzo in questo periodo, soprattutto quando faccio molti giri consecutivi – prosegue l’otto volte campione iridato – In questo modo le prestazioni si abbassano molto nel giorno seguente. E’ tutto normale, me lo ha detto anche il medico. Il ritorno ad Austin? È una buona notizia perché è un circuito che mi piace. Forse saranno cancellate altre gare, ma in generale l’aumento dei GP è un bene per tutti“.
“Con Honda stiamo cercando di definire un punto di partenza, una base su cui lavorare. Per me è stato difficile all’inizio, ma dal Mugello sono tornato a guidare più o meno come facevo in passato. Adesso tutti i piloti Honda sono alla ricerca di una sistemazione simile alla mia, però il GP di Germania è una gara a sé, le prossime saranno differenti. Nakagami forse è il pilota che ha capito meglio come guidare la Honda, le mie difficoltà non sono sparite dopo il Sachsenring, andiamo per tentativi“, spiega il 28enne spagnolo.
“Io sono pronto a soffrire in pista, il problema è che se inizio a soffrire in pista, poi rischio di cadere come già successo al Montmelò. Posso soffrire per 4-5 giri, ma non per tutta la gara. Dal punto di vista mentale la vittoria in Germania è stata una grande spinta per il futuro, questo weekend ad Assen cercheremo di avere un altro passo, punterò ad arrivare tra i primi 10“, dichiara l’alfiere dell’HRC.
Un commento anche sull’eventualità di vedere ancora all’opera Valentino Rossi nel 2022 in MotoGP: “Con Valentino tutto è possibile, sarebbe bello vederlo correre ancora in MotoGP, a prescindere se lo faccia o meno con il suo team“.
Credit: MotoGP.com Press