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MotoGP, Valentino Rossi mira a qualche punto al Sachsenring, ma la top10 non è lontana

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L’avventura di Valentino Rossi nel motomondiale appare ormai ai titoli di coda. La competitività non accenna a migliorare e negli ultimi giorni si sono fatte sempre più insistenti le voci secondo le quali il Dottore sarebbe pronto ad abbandonare le due ruote per darsi all’automobilismo, impegnandosi nelle  gare Endurance, magari come pilota Ferrari. Realtà o fantasia? Di sicuro c’è che questo potrebbe essere l’ultimo Gran Premio di Germania del tavulliese, che domani scatterà dal 16° posto.

La posizione è ormai in linea con le performance del 2021, stagione durante la quale Valentino si trova costantemente nei bassifondi delle classifiche. Quantomeno, oggi, Rossi si è tolto una piccola soddisfazione. Per la prima volta in stagione è il secondo dei piloti Yamaha. Difatti sia Franco Morbidelli che Maverick Viñales, rispettivamente 18° e 21°, scatteranno alle sue spalle. D’accordo, il romano è caduto quando stava per finire un giro grazie al quale avrebbe potuto accedere al Q2, ma con i se non si fa la storia.

Quali sono le prospettive per domani? Le solite dell’annata in corso, provare a marcare qualche punto. Chiaramente, partendo così indietro non sarà semplice recuperare terreno, soprattutto su una pista dove i sorpassi sono storicamente complicati. Si annuncia una giornata calda e una gara massacrante dal punto di vista fisico, essendo molto lunga. Quantomeno, nonostante i 42 anni suonati, la resistenza atletica sembra non fare difetto al tavulliese, anzi.

Un’arma in favore del Dottore potrebbe essere la gomma dura al posteriore. Sarebbe senza dubbio un azzardo, che però se dovesse pagare darebbe un vantaggio rispetto agli altri soprattutto nella seconda parte del GP, proprio quando di solito Valentino cresce di rendimento. Stringendo i denti nella prima metà di gara, l’obiettivo massimo può essere la top-ten, finora frequentata esclusivamente al Mugello. Certo è che, per ottenerla, tutto dovrebbe girare per il verso giusto. Purtroppo questa è la dimensione attuale di un centauro che in passato ha saputo scrivere la storia della categoria, regalandole una popolarità globale senza precedenti.

Foto: MotoGPpress.com

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