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Nuoto, Cesare Butini: “Paltrinieri a Tokyo? Cauto ottimismo, si sta allenando. Valutiamo il percorso”

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A partire da oggi e fino al 27 giugno andrà in scena il Trofeo Settecolli. Nella piscina del Foro Italico di Roma si terrà quella che è l’ultima prova generale prima delle Olimpiadi di Tokyo per la presenza numerosa della Nazionale italiana e di una folta schiera di atleti stranieri.

Una defezione importante ha un po’ adombrato tutto e tutti. Il riferimento è a Gregorio Paltrinieri. L’annuncio del presidente della Federnuoto Paolo Barelli sullo stato di salute di Greg (mononucleosi) ha preoccupato gli appassionanti e non perché la partecipazione dell’azzurro alla rassegna a Cinque Cerchi è a rischio, lui che aveva come ambizione quella di vincere l’oro negli 800/1500 sl e nella 10 km in acque libere.

A fornire delle informazioni importanti è stato il Direttore Tecnico dell’Italnuoto Cesare Butini che, in un’intervista concessa a OA Sport (in collaborazione con Sport2U) nell’ultima puntata di Swim2U, ha svelato ulteriori particolare sulla forma del carpigiano: “Gregorio si sta allenando, ovviamente con un carico di lavoro diverso rispetto a quello ideale. E’ una situazione in evoluzione che è emersa una settimana fa e posso dire che c’è dal cauto ottimismo. Ovviamente la salute dell’atleta avrà sempre la priorità, ma sia ben chiaro che se Paltrinieri andrà ai Giochi, come noi tutti ci auguriamo e speriamo, lo farà per gareggiare ai massimi livelli e non solo per il gusto di prendervi parte. Stiamo rivedendo anche la sua preparazione relativamente al luogo di allenamento. Aggiungo che la nostra squadra è vicina a Gregorio e lo sosterrà per vincere anche questa battaglia. E’ un combattente, dotato di una capacità di recupero eccezionale“.

Venendo al Settecolli, questa manifestazione avrà un valore particolare: “Definiremo il quadro delle staffette, coi tre componenti delle prove a squadre dello stile libero (4×200 sl donne; 4×100 sl uomini; 4×100 sl donne). I tre atleti che otterranno le prime tre posizioni nella singola prova faranno parte della squadra, tenendo conto anche del crono realizzato che si rifà un po’ ai limiti imposti negli Assoluti“, la sottolineature del DT.

I Trials negli Stati Uniti e in Australia hanno dato un’ulteriore indicazione sul livello che l’Italia avrà ai Giochi, ma la Nazionale si presenterà senza timori reverenziali: “In alcune specialità siamo indietro, in altre devo dire che ce la giochiamo. In Giappone sarà un contesto particolare per il format di gare che obbligherà gli atleti a preparare la singola specialità per più giorni e questo psicologicamente potrebbe incidere. In sostanza, chi vincerà sarà davvero il più forte (mentalmente e fisicamente)“, le parole di Butini.

Parlando della selezione del Bel Paese, il Direttore Tecnico della Nazionale di nuoto ha chiarito alcuni aspetti: “Faremo delle valutazioni di buonsenso anche dal punto di vista delle prove individuali, valutando la qualità degli atleti e quindi possibili integrazioni. Arianna Castiglioni? Lei non potrà gareggiare nelle gare individuali, stiamo valutando un percorso alternativo.

A chiosa, una squadra che potrà contare anche su nuotatori della nuova generazione, ovvero Benedetta Pilato, Thomas Ceccon e Federico Burdisso: “Sono un patrimonio per questa e la prossima Olimpiade. Ci auguriamo il meglio possibile, ma il loro percorso non terminerà di certo a Tokyo“.

VIDEO INTERVISTA A CESARE BUTINI

Foto: LaPresse

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