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Nuoto, Fabrizio Antonelli: “Gregorio Paltrinieri ha fatto un’impresa agli Europei, le acque libere l’hanno reso ancora più forte”

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Avere tra le mani un campione non è mai facile. C’è un discorso di gestione e di valorizzazione che si costruisce giorno dopo giorno. Gli Europei nelle acque libere e nel nuoto in corsia a Budapest (Ungheria) per Gregorio Paltrinieri sono stati all’insegna del sorriso. Greg ha terminato le sue due settimane di gare con al collo cinque medaglie (3 ori e 2 argenti).

I tre successi nel fondo (5 km, 10 km e Team Event), soprattutto, hanno dimostrato quanto Greg sia entrato in una nuova dimensione. Pur non avendo una grande esperienza, l’interpretazione della gara e la lettura dei momenti sono situazioni che rientrano nel bagaglio tecnico del campione carpigiano e questo potrà tornare utile in vista delle Olimpiadi di Tokyo dove l’obiettivo è molto ambizioso: vincere gli ori negli 800, 1500 stile libero e nella 10 km delle acque libere. Aspetti questi ben noti al suo tecnico, Fabrizio Antonelli, intervistato da OA Sport (in collaborazione con Sport2U) nella puntata di Swim2U.

Gregorio ha fatto un’impresa agli Europei, alcuni sono tornati a casa dopo una settimana di gare di fondo, altri ci hanno provato, ma con scarsi risultati. E’ stato bravissimo a rimanere concentrato e a gestire il tutto. Era una prova del fuoco, decisamente più impegnativa come sforzo rispetto a quella che lo aspetta ai Giochi. Per questo anche i due argenti in piscina negli 800 e nei 1500 sl sono notevoli. Ci interessava capire come sarebbe riuscito a mantenere costante il focus sulle gare. C’è grande soddisfazione, quindi,  per quello che ha ottenuto“, ha sottolineato Antonelli, ricordando che alle Olimpiadi il programma sarà molto diverso: prima la piscina e poi il nuoto di fondo, con un’unica gara (10 km). Appare evidente, quindi, che i riscontri conquistati in una successione di gare ben più gravosa sia degna di lode.

Paltrinieri che, da questo punto di vista, pare aver fatto uno step in avanti. Sembra paradossale esprimersi in questi termini perché parliamo di chi ha vinto tutto in piscina, ma il nuoto di fondo gli sta dando ulteriore slancio: “Ha acquisito ulteriore consapevolezza ed il suo essere ambizioso/curioso lo supporta in tutto quello fa. Vivere le gare con questo spirito è estremamente positivo e lui ne trae una grande forza soprattutto dal punto di vista mentale“.

Esperienza delle acque libere, funzionale anche alla piscina: “In precedenza, si poteva immaginare Greg come nei Mondiali a Gwangju (Corea del Sud) in difficoltà per via della mancata selezione nelle prime fasi dei 1500 sl e costretto quindi ad affrontare una tipologia di gara diversa non con lo spirito di potersela giocare davvero. Vincere nel fondo credo gli potrà dare più consapevolezza nella gestione delle prove in piscina non necessariamente in un unico modo. E’ una cosa che, tra l’altro, ha già fatto agli Europei, visto che le energie erano quelle che erano ed è rimasto in ballo per vincere praticamente per quasi tutta la gara sia nei 1500 sl che negli 800 sl“.

E dunque con umiltà e ambizione si va a Tokyo per fare il meglio possibile, partendo anche da un altro aspetto: “Il programma olimpico, prima piscina e poi acque libere, è sicuramente migliore rispetto agli Europei. Il contesto di gara dovrebbe favorirlo, visto che si gareggerà in mare. Per cui siamo fiduciosi“.

LA VIDEO INTERVISTA A FABRIZIO ANTONELLI

Foto: LaPresse

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