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Nuoto, Trofeo Settecolli 2021: Fangio da record nei 200 rana donne, Panziera, Quadarella e Federica Pellegrini in evidenza

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Cala il sipario sull’ultima giornata del 58° Trofeo Settecolli di nuoto a Roma. Nella piscina del Foro Italico tante gara interessanti si sono tenute, con protagonisti gli azzurri, in una vera e propria prova generale prima delle Olimpiadi di Tokyo.

Ebbene, si parte dai 200 rana donne. Questo stile si conferma in grande fermento nel Bel Paese ed è stata Francesca Fangio a ribadirlo in maniera chiara. La nostra portacolori, infatti, ha realizzato il grandissimo tempo di 2’23″06 valso il nuovo record italiano della distanza (prec. 2’23″32 di Ilaria Scarcella). Un primato significato, visto che il limite di Scarcella risaliva a 12 anni fa, ovvero nell’era dei costumi gommati. Pertanto per Fangio una grande soddisfazione e un tempo che dovrebbe anche valere la qualificazione per Tokyo. Non resta che attendere le decisioni del DT Cesare Butini. In questa gare hanno completato il podio la belga Fanny Lecluyse (2’23″30) e la svizzera Lisa Mamie (2’23″95). Quarto tempo per Martina Carraro che con il riscontro di 2’24″24 ha stabilito anche il suo personale. Stesso discorso per Arianna Castiglioni, sesta in 2’26″52.

Una giornata che era iniziata dai 50 stile libero donne nei quali Federica Pellegrini si è esibita, abbattendo il muro dei 25″ e nuotando il quinto tempo della serie veloce di 24″98. Una heat che ha visto il successo della danese Pernille Blume (24″17) davanti a Sarah Sjoestroem (24″25) e all’olandese Ranomi Kromowidjojo (24″36). Bene anche Costanza Cocconcelli, quarta in 24″90 (nuovo personale). Un colpo di coda nei 200 dorso uomini è arrivato anche da Matteo Restivo che si è imposto in 1’56″59. Un tempo che potrebbe regalargli i Giochi. Chi alle Olimpiadi c’è già è Margherita Panziera, a segno nella medesima prova al femminile in 2’08″08. Un tempo normale per lei, tenuto conto del momento della preparazione che la veneta sta vivendo.

I 50 delfino uomini sono stati territorio di conquista dell’ucraino Andrii Govorov (23″19) a precedere Thomas Ceccon (23″41) non così brillante in partenza, mentre nei 200 farfalla donne è arrivato il sigillo di una rediviva Alessia Polieri a segno in 2’08″80 davanti a Katinka Hosszu (2’09″19).

Nei 200 rana uomini l’olandese Arno Kamminga ha fatto saltare il banco in 2’07″63 (nuovo record della manifestazione) e nei 200 stile libero uomini il magiaro Kristof Milak si è imposto in 1’46″39 (record della competizione) a precedere un ottimo Stefano Di Cola (1’46″84) e il brasiliano Fernando Scheffer (1’46″89). Quarto posto per il primatista italiano Filippo Megli (1’47″11).

Simona Quadarella ha posto il proprio sigillo anche nei 400 stile libero femminili in 4’06″88, completando la sua tripletta al Foro (400, 800 e 1500 sl) e Alberto Razzetti ha fatto la voce grossa nei 200 misti in 1’58″34. Ancor più convincente la prova di Sara Franceschi che nella medesima specialità ha sfiorato il primato italiano di Ilaria Cusinato di appena un centesimo (2’10″26), stabilendo il suo personale, a precedere Hosszu (2’11″61) e la svizzera Maria Ugolkova (2’11″87). Grande prova della toscana. A chiosa nei 1500 stile libero uomini, orfani di Gregorio Paltrinieri, Fabio Dalu ha prevalso in 15’07″57.

Foto: LaPresse

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