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Roland Garros 2021, Djokovic respinge ancora una volta Tsitsipas. Una NextGen che sembra Godot

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Niente da fare. Il partito della “nouvelle vague” un po’ ci aveva creduto: la Finale del Roland Garros 2021 stava premiando nei primi due set il giovane Stefanos Tsitsipas, tennista greco al primo atto conclusivo Slam, contro il n.1 del mondo Novak Djokovic, capace di battere in semifinale il 13 volte vincitore del torneo di Parigi Rafael Nadal.

Si guarda all’anagrafe e il concetto banale è il seguente: come può un classe ’87 prevalere nel confronto con un classe ’98? Djokovic, come anche Rafael Nadal e fino a qualche tempo fa Roger Federer, appartiene alla specie degli “immortali” e così che la rimonta incredibile si è concretizzata con una chiosa al quinto set frutto di una qualità tennistica incredibile e di una mentalità da Cannibale.

Per Djokovic si tratta del titolo n.19 in uno Slam a -1 dalle vittorie di Federer e di Nadal, diventando l’unico uomo nella storia dell’era Open a conquistare in due circostanze tutti i Major. Nole è stato capace di imporsi nei primi due Slam dell’anno come nel 2016 e si candida a realizzare l’impresa delle imprese, ovvero il Grande Slam, cosa che riuscì al mitico Rod Laver (era Open). Qualora il campione nativo di Belgrado raggiungesse questo traguardo, salirebbe a quota 21 Major, mettendo la freccia nei confronti di Rafa e di Roger.

Un dato incontestabile è che la Next Gen sia stata ancora una volta respinta dalla vecchia guardia. In questo 2021 ci aveva provato già Daniil Medvevev a forzare il feudo di Djokovic a Melbourne, venendo letteralmente spazzato via, e quest’oggi la storia si è ripetuta anche se secondo un andamento completamente diverso.

Una nuova generazione dai contorni di Godot che, per un motivo o per l’altro, negli Slam non concretizza mai al cospetto di chi sembra aver ingannato il tempo. Non si sa fino a che punto la dimensione di questi campioni infiniti, che in tre possono vantare 59 Slam in carriera, possa estendersi a danno di chi non è stato degno sinora di strappare lo scettro.

Foto: LaPresse

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