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Roland Garros 2021: iniziano i quarti di finale. Spicca Tsitsipas-Medvedev nel serale, chance e storie tra le donne

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Cominciano i quarti di finale al Roland Garros. Lo Slam parigino si ritrova al secondo martedì con quattro partite di grande interesse, tutte sul Court Philippe Chatrier, il Centrale che ora racchiude tutte le partite, potendo usufruire del tetto in caso di pioggia. Si comincia con i due incontri femminili, per poi proseguire con quelli maschili, tutti delle rispettive parti basse dei tabelloni.

Apre il programma il confronto tra la slovena Tamara Zidansek e la spagnola Paula Badosa. Per entrambe è un’occasione unica di raccogliere la prima semifinale Slam. La slovena è la prima del suo Paese ad arrivare fino a questo punto nel torneo, dopo aver fermato la caccia al ritorno della rumena Sorana Cirstea. Detiene ancora, inoltre, il primato per il più lungo match nel torneo, quello nel quale si è trovata a estromettere la canadese Bianca Andreescu in tre ore e 20 minuti. Da raccontare anche la storia anche di Badosa: il forfait dell’americana Alison Riske l’ha promossa a testa di serie numero 33, la nona in uno Slam tra le donne, ed è la seconda a riuscire a raggiungere questo punto di uno dei quattro tornei maggiori (ci riuscì Svetlana Kuznetsova a Wimbledon 2003). Dalla semifinale a Charleston non si ferma più, con ripetuti ottimi risultati, quelli che in tanti, dalle sue parti, volevano subito, causandole qualche problema di ansia e depressione nel corso della prima parte del percorso da pro. Adesso che ha superato tutto, ha poca intenzione di fermarsi.

Più d’uno ha visto il successo della kazaka Elena Rybakina su Serena Williams con sorpresa, e della ragione in effetti c’è: il suo 2021 non era stato minimamente all’altezza del finale di 2020, dove aveva raggiunto quattro finali nei primi cinque tornei giocati. Al settimo Slam giocato, si ritrova di fronte, in quella che è una delle storie più incredibili del torneo, la sua compagna di doppio, la russa Anastasia Pavlyuchenkova. Insieme sono in corsa, ironia della sorte, per la semifinale, singolarmente battagliano per un unico posto proprio nel penultimo atto. E la russa, che qualche sassolino nella scarpa da togliere ce l’ha a 31 anni, alla settima volta in un quarto Slam vuole completare quell’opera che non le riuscì nel 2011, quando, avanti 6-1 4-1 contro Francesca Schiavone, ne dovette subire la rimonta in una partita di impossibile interpretazione. Nel torneo ha demolito le chance migliori in mano alla Bielorussia, togliendo dal torneo prima Aryna Sabalenka e poi Victoria Azarenka.

A seguire, Alexander Zverev giocherà il suo terzo quarto di finale a Parigi negli ultimi 4 anni, e affronterà da favorito lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina. La forma mostrata dal tedesco nella sfida con il giapponese Kei Nishikori ha impressionato, soprattutto pensando alle difficoltà (non del tutto inusuali) dei primi turni, e può senz’altro puntare alla semifinale. Dall’altra parte, l’iberico, che ha celebrato l’approdo al terzultimo atto il giorno successivo al compimento del suo 22° compleanno, ha saputo ben sfruttare sia il tabellone favorevole che la capacità di collezionare lo scalpo del norvegese Casper Ruud nel terzo turno. E’ il quinto del suo Paese che sia ancora in attività a giocare in questa fase del Roland Garros: gli altri quattro sono Rafael Nadal, Pablo Carreno Busta, Albert Ramos-Vinolas e Tommy Robredo. 2-0 i precedenti a favore di Zverev.

La sessione serale, non senza motivazioni, è affidata al match più importante di oggi, quello tra il greco Stefanos Tsitsipas e il russo Daniil Medvedev. Il numero 1 della Race quest’anno ha vinto 20 incontri su 23 sulla terra rossa, e affronta un giocatore che, fino a questo torneo, sul mattone tritato aveva, per usare un eufemismo, faticato. Il paradosso (ma non troppo) è che è proprio il russo ad essere avanti nei precedenti per 6-1, oltre a guidare per 1-0 sul rosso. Per l’ellenico è un momento importante: se arrivasse al penultimo atto, infatti, difenderebbe in maniera completa i punti conquistati nello scorso ottobre, quando venne fermato da quel Novak Djokovic che stavolta non dovrebbe affrontare in caso di vittoria, dal momento che è nell’altro lato di tabellone.

Foto: LaPresse

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