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Roland Garros 2021: Sinner e Musetti, i numeri confortano. Ora Nadal e Djokovic senza nulla da perdere

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Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, il futuro del tennis? Non esistono campioni in prospettiva, ma solo nel presente. I due 19enni hanno scritto un pezzetto di storia quest’oggi nel Roland Garros perché per la prima volta dal 2006 due teenagers raggiungono gli ottavi dello Slam parigino. Gli ultimi a esserci riusciti furono Novak Djokovic e Gael Monfils. Se si considera i Major, erano stati Andrey Rublev e Denis Shapovalov gli ultimi giocatori così giovani a centrare questo obiettivo negli US Open del 2017.

L’hanno chiamato il Rinascimento del tennis italiano e questi due ragazzi così diversi per caratteristiche sono quelli che per gioventù e talento fanno sognare. Musetti, per la prima volta nel tabellone principale di uno Slam, è il sesto giocatore del nuovo millennio a raggiungere gli ottavi da esordiente ma nell’elenco in questione è di gran lunga il più giovane.

Un match bellissimo quello contro l’altro azzurro Marco Cecchinato, semifinalista proprio a Parigi nel 2018. Un Cecchinato che, probabilmente, ha il grande merito di aver dato il via a questa ondata tricolore, una sorta di “Valanga azzurra” con racchetta e pallina perchè dopo l’impresa del palermitano sono arrivati riscontri che hanno riscritto e stanno riscrivendo la storia del nostro tennis.

Musetti, che mai aveva affrontato un match al quinto set a questo livello, ha giocato da veterano, mettendo in mostra delle giocate di un altro pianeta, difficili solo da pensare. E ora nel percorso di Lorenzo ci sarà il n.1 del mondo Djokovic, che ha sconfitto con irrisoria facilità il lituano Berankis. L’azzurrino scenderà in campo senza avere nulla da perdere e con la voglia di giocarsela fino in fondo, mettendo in mostra il proprio talento al cospetto del meglio in questo momento.

In questa storia di incroci Sinner non è stato da meno vincendo in tre set contro lo svedese Mikael Ymer e guadagnandosi una nuova sfida contro il 13 volte vincitore dello Slam parigino Rafael Nadal, che in carriera su questi campi ha perso solo due match in carriera. Basterebbe solo questo per far tremare i polsi, ma Jannik ha già potuto sperimentare cosa voglia dire affrontare Rafa, ricordando la splendida figura del Roland Garros 2020 (quarti di finale) e il match a Roma quest’anno.

Per l’altoatesino una nuova chance per accrescere il proprio livello, vivere un sogno e chissà…Il 2021 gli ha riservato un successo ATP, la prima Finale di un Masters1000 e la prima semifinale di un ATP 500, sarebbe bello arricchire quello che ora annovera anche un ottavo di un Major. Resta il fatto che per questi ragazzi comunque vada sarà un successo perché affronteranno due titani di questo sport, sognando un giorno di essere al loro posto.

Foto: LaPresse

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