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Tennis, Jannik Sinner lavora sul servizio: l’altoatesino modifica l’esecuzione per migliorare la resa
Jannik Sinner, lavori in corso. Il tennista altoatesino prosegue nel suo periodo di “formazione” e alcune battute d’arresto sono arrivate: l’ultima di queste riguarda la sconfitta al primo turno del Queen’s contro il tennista britannico Jack Draper, presente nel tabellone principale grazie a una wild card. Un ko nel quale si è evidenziata sia la scarsa esperienza di Jannik sull’erba, al contrario del suo avversario, che alcune criticità tecniche che nei momenti di tensione del confronto si sono acuite. Il riferimento è ad esempio al servizio.
Il fondamentale è stato tra i punti critici della stagione dell’altoatesino e non a caso si sta pensando anche a una modifica nell’esecuzione di questo colpo, che specie sull’erba è molto importante. Stando a quanto accaduto nel corso del torneo di doppio sempre del Queen’s nel quale l’azzurrino ha giocato in coppia con Feliciano Lopez, il classe 2001 ha proposto un qualcosa di diverso: si è passati dalla tecnica del “foot up” a quella del “foot back”.
Nel “foot-up” il piede posteriore si avvicina a quello anteriore nella fase di preparazione, consentendo di produrre maggiore quantità di moto lineare in direzione verticale. Questa tecnica è usata dalla maggior parte dei tennisti “contrattaccanti” per produrre una maggiore inclinazione delle spalle e riuscendo così a dare un colpo efficace in termini di velocità. Di contro la tecnica del foot back dà maggior benefici in termini di equilibrio, favorendo una maggiore torsione del tronco in fase di preparazione e dando dei vantaggi nel lancio di palla. I giocatori migliori che si servono di quest’ultima esecuzione sono Roger Federer e Grigor Dimitrov.
Ebbene, sembrerebbe che Jannik abbia optato per il foot-back per aver maggior equilibrio e quindi soffrire meno quando, per un irrigidimento dettato dal momento particolare del match, si ha un’efficienza troppo bassa in battuta. Non a caso nelle ultime apparizioni, le prime in campo di Sinner si sono sempre aggirate attorno al 50%, calando ancor di più nei punti “caldi”. Se l’azzurrino riuscisse a conservare la stessa esplosività anche con il foot-back è chiaro che ciò potrebbe essere una soluzione molto utile.
Foto: LaPresse