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Tour de France 2021: Carapaz, Thomas, Porte e Geoghegan Hart. Chi sarà il vero capitano della Ineos?

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Richard Carapaz, Geraint Thomas, Richie Porte e Tao Geoghegan Hart. Il Team Ineos, all’ormai imminente Tour de France 2021, schiererà una batteria di potenziali uomini di classifica senza eguali. Sarà, però, impossibile, per i britannici, curare la graduatoria generale con ben quattro uomini diversi. Inoltre, nonostante l’incredibile potenza di fuoco, l’ex Team Sky dovrà fare una vera e propria impresa per riuscire a mettere al tappeto sia Tadej Pogacar che Primoz Roglic.

C’è un dato che rende bene l’idea di quale sia il rapporto di forza tra gli sloveni e lo squadrone britannico: i corridori del Team Ineos, nel 2021, hanno conquistato tutte le corse a tappe del calendario World Tour, tranne quelle a cui hanno preso parte i due rappresentanti del Lato Solare delle Alpi. Nonostante l’incredibile vastità del suo arsenale, nemmeno il sodalizio che corre su biciclette Pinarello, per il momento, è riuscito a trovare una contromisura a Pogacar e Roglic.

Porte e Carapaz arrivano alla Grande Boucle in grandissima forma, come testimoniano le vittorie ottenute dal primo al Giro del Delfinato e dal secondo al Giro di Svizzera. Thomas, al sopraccitato Delfinato, non ha incantato, ma ha ottenuto il terzo posto e in questo 2021 si è dimostrato molto solido vincendo il Giro di Romandia e piazzandosi sul podio anche alla Volta a Catalunya. Geoghegan Hart, invece, sulla carta, è quello che parte più defilato. Il vincitore del Giro 2020 non ha rubato l’occhio nella prima parte di stagione e già al Delfinato ha lavorato per Porte e Thomas.

Carapaz, stante il fatto che in salita è quello capace di toccare le vette più elevate, dovrebbe essere in cima alle gerarchie. Porte e Thomas, verosimilmente, si giocheranno il ruolo di seconda punta. Già la cronometro del quinto giorno potrebbe dirci chi tra i due è più in palla. Ad ogni modo, visto che Jumbo-Visma e UAE Team Emirates hanno, tra le loro file, i favoriti, spetta a loro controllare la gara nelle prime tappe e la Ineos potrebbe approfittarne per valutare la condizione dei suoi e decidere strada facendo su chi puntare.

Stabilire delle gerarchie rigide prima della gara, del resto, potrebbe essere controproducente. Per una volta Ineos dovrebbe rinunciare a essere la squadra faro della gara e lasciare quest’onere agli altri. I britannici, in questo Tour de France, non sono i favoriti e non hanno neanche un leader maximo come Froome. Per loro la Grande Boucle 2021 sarà una partita a scacchi contro degli avversari più forti e, per vincere, non possono permettersi di sbagliare una mossa.

Foto: Lapresse

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