Ciclismo

Tour de France 2021, le squadre più attrezzate e chi ha i gregari migliori. Ineos e Jumbo-Visma due corazzate

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Mancano solo due giorni all’inizio del Tour de France 2021 e, ormai, tutte le squadre hanno annunciato i nomi degli otto corridori che schiereranno alla Grande Boucle. Tra i vari sodalizi, quelli che più impressionano per la qualità degli uomini che porteranno in Francia, sono la Ineos e la Jumbo-Visma. I britannici hanno una batteria di potenziali uomini di classifica a dir poco straordinaria per quantità e qualità.

Sono ben quattro, infatti, i corridori del Team Ineos che potranno prendere parte alla Grande Boucle con lecite chance di podio, vale a dire Richard Carapaz, Geraint Thomas, Tao Geoghegan Hart e e Richie Porte. La Jumbo-Visma, invece, ha una sola punta, ma è una delle migliori in assoluto, vale a dire Primoz Roglic, e al suo fianco schiera una batteria di gregari che non ha eguali. Il sodalizio neerlandese metterà al servizio del suo leader Tony Martin e Mike Teunissen per le tappe di pianura. Per quelle di montagna, invece, ci saranno Robert Gesink, Sepp Kuss, Steven Kruijswijk e Jonas Vingegaard.

Infine, la Jumbo-Visma annovera tra le sue file anche un fuoriclasse del rango di Wout Van Aert, il quale potrebbe dire la sua in diverse tappe, ma, allo stesso tempo, sovente si metterà a disposizione di Primoz Roglic. Ad ogni modo, anche la UAE Team Emirates, la squadra di Tadej Pogacar, l’altro grande favorito per il successo finale, quest’anno può vantare una pattuglia di gregari di assoluto livello. Il sodalizio emiratino, salvo imprevisti, al Tour 2021 mostrerà ben altra consistenza rispetto al 2020.

Al fianco di Pogacar troviamo Mikkel Bjerg e Vegard Stake Laengen come uomini che dovranno potreggere il capitano nei finali più caotici. Dopodiché ci sono Rui Costa, Davide Formolo, Brandon McNulty e la new entry Rafal Majka per le frazioni più dure. Infine, la UAE porterà al Tour de France anche Marc Hirschi, un autentico jolly che potrebbe risultare utile in ogni situazione, soprattutto quando la strada scende. Pogacar, infatti, vorrà evitare di farsi sorprendere da un attacco in discesa come è successo al Giro dei Paesi Baschi e l’elvetico è uno dei migliori al mondo in questo fondamentale.

Foto: Lapresse

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