Ciclismo

Tour de France 2021, Mark Cavendish si è pagato lo stipendio. Umiltà e perseveranza per rinascere a 36 anni

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La storia di Mark Cavendish ha dell’incredibile. Cannonball, a fine 2020, sembrava ormai prossimo a mettere fine alla sua carriera ciclistica. Il fuoriclasse britannico, dopo che in un primo momento aveva annunciato la decisione di appendere la bici al chiodo, però, era tornato sui suoi passi, conscio di avere ancora qualcosa da dare. Il velocista dell’Isola di Man, portando uno sponsor, era riuscito a trovare un ingaggio alla Deceuninck-Quick Step per il 2021, ma gran parte degli appassionati credevano che questa stagione, per Cavendish, sarebbe stata una mera passerella verso il ritiro.

Già a inizio marzo, quando Cavendish fu secondo, alle spalle del Mago Tim Merlier, al GP Jean-Pierre Monseré, però, si era capito che Cannonball non era andato alla Deceuninck-Quick Step per fare la comparsa. Dopo un secondo posto nella prima frazione della Settimana Internazionale Coppi & Bartali e un terzo allo Scheldeprijs, Cavendish è tornato alla vittoria, il 12 aprile, al Giro di Turchia. Nella gara a tappe in questione, il britannico ha conquistato la bellezza di quattro frazioni.

Coi successi ottenuti in Turchia, Cavendish ha interrotto un digiuno che durava da oltre tre anni. Nei mesi seguenti, Cannonball ha dato continuità a questi risultati piazzandosi al secondo posto alla Elfstedenronde, ancora una volta battuto da Merlier, e vincendo l’ultima tappa del Giro del Belgio. In quest’occasione, peraltro, lo sprinter dell’Isola di Man è finalmente riuscito a mettersi dietro anche il sopraccitato Merlier, il quale, fino a quel punto, era sembrato essere la sua Kryptonite.

Una volta che Sam Bennett si è visto costretto a dare forfait al Tour de France, era chiaro che Cavendish lo avrebbe sostituito e che, oltretutto, non avrebbe nemmeno fatto rimpiangere l’irlandese. Con l’aiuto di Re Mida Michael Morkov, Cannonball è addirittura riuscito a conquistare una tappa alla prima occasione disponibile. Sembra un sogno, ma fuoriclasse del rango di Mark Cavendish hanno la capacità di trasformare i sogni in realtà.

Foto: Lapresse

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