Ciclismo

Tour de France 2021: Tadej Pogacar favorito n.1. Esiste chi può impensierirlo?

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Il campione uscente Tadej Pogacar si presenta al via del Tour de France 2021 con il ruolo di favorito principale. Il fuoriclasse sloveno, quest’anno, è stato autore di una prima parte di stagione eccezionale. Il corridore della UAE Team Emirates, infatti, ha vinto l’UAE Tour, la Tirreno-Adriatico e, soprattutto, la Liegi-Bastogne-Liegi. Di recente, inoltre, Pogacar si è imposto in modo assai autoritario nella corsa di casa, il Giro di Slovenia.

L’avversario più pericoloso di Pogacar, sulla carta, è il connazionale Primoz Roglic. Il leader della Jumbo-Visma, l’anno scorso, sembrava avviato verso il successo finale prima che Pogacar, con una cronometro tanto fantastica quanto inaspettata, gli sfilasse la maglia gialla sulla Planche des Belles Filles, all’ultima occasione disponibile. Roglic è al livello di Pogacar sia in salita che nelle prove contro il tempo e, proprio come il rivale, è anche decisamente veloce.

I due, come caratteristiche, si assomigliano molto. Sugli sforzi di media durata, attorno ai venti minuti, forse Roglic è pure un filo superiore al connazionale, ma Pogacar ha una marcia in più quando si deve andare a tutta per un arco temporale superiore ai quaranta primi. Oltre al capitano della Jumbo-Visma, però, c’è un altro rivale particolarmente insidioso per il campione uscente della Grande Boucle: l’ecuadoriano Richard Carapaz della Ineos.

Carapaz è stato, insieme ai già citati Pogacar e Roglic, uno dei tre corridori capaci di piazzarsi sul podio di un grande giro più di una volta nel biennio 2019-2020. Già questo, dunque, ci fa capire il valore dell’alfiere del Team Ineos. L’ecuadoriano è inferiore ai due sloveni a cronometro, ma in salita non teme nessuno. Inoltre, al Giro 2019 ha dimostrato di sapere approfittare di un dualismo tra altri due atleti. Data la Ineos stellare che avrà al suo fianco, Richard è da considerarsi, a tutti gli effetti, il terzo incomodo.

Foto: Lapresse

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