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Tour de France 2021, Tadej Pogacar padrone assoluto! Dominio da fenomeno a cronometro, trionfo già ipotecato?

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Tadej Pogacar non smette mai di stupire. Dopo la controprestazione al campionato nazionale a cronometro, in molti, incluso lui stesso, non si aspettavano certo che il fuoriclasse sloveno vincesse l’odierna Changé-Laval Espace Mayenne, la prima prova contro il tempo di questo Tour de France 2021. Già dopo le prime pedalate, però, era chiaro che il giovanissimo capitano della UAE Team Emirates avesse la gamba dei giorni migliori.

Pogacar ha fatto i primi due segmenti della crono a un ritmo sconosciuto per tutti gli altri essere umani. Prova ne è che, già al primo intertempo, avesse letteralmente sbriciolato il precedente miglior tempo che era stato siglato da Kasper Asgreen. Nel finale, lo sloveno ha leggermente rallentato, ma è comunque andato più forte rispetto al resto della concorrenza. Se Mathieu van der Poel non avesse sfornato una prova altrettanto eccelsa, ora Tadej sarebbe già in maglia gialla.

Tutti gli altri uomini di classifica di spicco, sono stati letteralmente annichiliti dallo strapotere del fenomeno sloveno. Un acciaccato Primoz Roglic è stato l’unico, tra gli altri favoriti, capace di concludere la prova con un distacco inferiore al minuto. Il connazionale e rivale di Pogacar, però, a causa del tempo perso per via della caduta dell’altro ieri, si trova già a 1’40” da Tadej nella classifica generale. Oltretutto, il leader della Jumbo-Visma, dopo le botte che ha preso, non è chiaramente al top dal punto di vista fisico.

Tour de France già ipotecato? Ovviamente no, dato che mancano quindici giorni alla fine e tutto può succedere. Dopo oggi, però, Pogacar occupa una posizione di forza non indifferente. Il vantaggio su tutti gli avversari è già importantissimo e, sin dalla prima tappa di montagna, potrà permettersi di correre sulla difensiva. Toccherà agli altri attaccarlo, ma sono in pochissimi quelli che, sulla carta, possono dargli qualche grana in salita. A maggior ragione ora che Roglic è parecchio acciaccato.

Foto: Lapresse

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