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Tour de France 2021, Van der Poel potrebbe conservare la maglia gialla nella cronometro, Alaphilippe proverà a strappargliela. E Pogacar..

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Domani si terrà la prima cronometro dell’edizione 2021 della Grande Boucle, la Changé – Laval Espace Mayenne di 27 chilometri. Il leader Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) dovrà difendere la sua maglia gialla dall’assalto dei suoi grandi rivali Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma). Il Gladiatore di Kapellen, in passato, ha sfornato buone prestazioni nelle prove contro il tempo di gare che presentavano un’ottima startlist come il Tour of Britain 2019 e il BinckBanck Tour 2020. Tuttavia, sulla carta sia il transalpino che, soprattutto, il belga gli sono superiori.

Van der Poel ha sicuramente un potenziale notevole a cronometro, ma, al momento, non pare realmente interessato a esplorarlo. D’altronde, il fuoriclasse neerlandese, concentrandosi già su ciclocross e cross country, oltre che sul ciclismo su strada, non ha tempo per dedicarsi anche alle prove contro il tempo. Al contrario, Van Aert è, oggi, il miglior cronoman al mondo insieme a Filippo Ganna e Alaphilippe, a sua volta, è un più che discreto specialista che, già due anni fa, ha vinto una cronometro alla Grande Boucle.

Lo scenario che vede van der Poel difendere il simbolo del primato non va scartato a priori, ma, chiaramente, Van Aert è il principale candidato a vestire la gialla domani. Il belga si trova a 31″ dall’eterno rivale e a 23″ da Alaphilippe. Distacchi del genere, in una prova contro il tempo di 27 chilometri, dovrebbe riuscire a colmarli senza troppi patemi. Per quanto concerne gli uomini di classifica, invece, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) dovrebbe guadagnare su tutti i rivali.

Con Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Geraint Thomas (Team Ineos) acciaccati, infatti, Pogacar è l’unico tra gli uomini di classifica capaci di eccellere a cronometro a essere fisicamente al top. Potrebbero fare delle buone prestazioni anche il neerlandese Wilco Kelderman (Bora-Hansgrohe) e il colombiano Rigoberto Uran (UAE Team Emirates). Gli scalatori più puri, come Richard Carapaz (Ineos), David Gaudu (Groupama-FDJ), Esteban Chaves (BikeExchange) e Nairo Quintana (Arkea-Samsic), invece, dovranno cercare di limitare i danni.

Foto: Lapresse

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