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Tour de France 2021, Vincenzo Nibali a 2’31” da Pogacar a cronometro. Ma l’obiettivo sono le Olimpiadi

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Vincenzo Nibali non si è presentato al Tour de France con l’obiettivo di fare classifica. Lo Squalo si era ben difeso nelle prime tappe, restando ottimamente lontano dalle tante cadute che si sono susseguite e palesando una buona condizione di gamba, tanto da restare in graduatoria dopo le prime quattro frazioni movimentata. Oggi il siciliano non si è dannato più di tanto l’anima nella cronometro individuale che ha letteralmente stravolto la Grande Boucle, non ha spremuto tutte le energie a disposizione e ha infatti accumulato un ritardo di 2’31” da Tadej Pogacar, il dominatore indiscusso dei 27,2 km contro il tempo. Lo sloveno ha travolto tutti gli avversari, mettendo una prima ipoteca sulla conquista della Grande Boucle, mentre l’alfiere della Trek-Segafredo guarda decisamente più avanti.

Vincenzo Nibali sta infatti affrontando la corsa a tappe più prestigiosa al mondo con un unico obiettivo: prepararsi alle Olimpiadi di Tokyo 2021, dove cercherà di battagliare per la conquista di una medaglia. La prova in linea è in programma per sabato 24 luglio, dunque mancano poco più di tre settimane all’appuntamento cruciale di questa stagione: il 36enne sta pian piano ingranando dopo un Giro d’Italia deludente e sta inseguendo lo smalto necessario per essere protagonista ai Giochi, dove punta a riscattare l’amarissima caduta di cinque anni fa quando era lanciatissimo verso il podio a cinque cerchi. Lo Squalo si è sempre difeso a cronometro nel corso della sua carriera, oggi non ha esagerato e comunque resta ancora in classifica: ora è 19mo a 2’55” di ritardo dall’olandese Mathieu van der Poel (è scivolato indietro di tre piazze rispetto a ieri).

Vincenzo Nibali potrebbe cercare una vittoria di tappa nelle prossime giornate, le montagne non mancano e ha più volte dimostrato di poter prendere la fuga buona. Giorno dopo giorno si dovrà salire sempre più in quota, poi non è da escludere un ritiro anticipato dal Tour de France per andare con tutta calma a Tokyo, ma naturalmente questi sono discorsi che si definiranno soltanto prossimamente. Una cosa è sicura: lo Squalo è sempre in grado di tentare un colpo di mano e va sempre preso in considerazione, alla Grande Boucle (da lui vinta nel 2014) e ovviamente anche alle Olimpiadi.

Foto: Lapresse

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