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US Open 2021 golf, Henley raggiunto in testa da Oosthuizen e Hughes dopo il terzo giro. Risale Francesco Molinari

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La 121esima edizione degli US Open di golf si sta rivelando appassionante e imprevedibile, con l’ultimo round di domani che prevede davvero scintille. Al termine del terzo giro infatti a Torrey Pines (San Diego, California) il leader della prima parte della settimana Russell Henley è stato raggiunto dal sudafricano Louis Oosthuizen e dal canadese Mackenzie Hughes, con tante stelle che inseguono questo terzetto di testa a ravvicinata distanza.

In una perfetta giornata di gioco nello spettacolare scenario di La Jolla, Henley ha saputo mantenere i nervi saldi anche di fronte agli ottimi score degli inseguitori, e dopo quattro birdie e altrettanti bogey lo statunitense ha risolto pacificamente le ostilità con Torrey Pines restando sul punteggio di -5 e garantendosi la possibilità di lottare per il primo titolo major in carriera. Oosthuizen (-1) e Hughes (-3) hanno invece saputo approfittare di un finale incandescente per riacciuffare il rivale, visto che entrambi sono riusciti nell’intento di mettere a segno un eagle nelle back 9 e recuperare così nel finale tanto terreno.

La lotta per l’ambitissimo trofeo, tuttavia, non sarà certo riservata ai soli tre atleti appaiati in testa. Grazie al migliore score di giornata (-4) la star nordirlandese Rory McIlroy si è infatti riportata a due colpi di distanza e in piena contention per riuscire a spezzare quel digiuno di titoli major che dura ormai da quasi sette anni. L’europeo ha avuto un autentico passaggio a vuoto nel cuore del suo secondo round venerdì, ad eccezione del quale sembra però essere davvero in palla e il suo punteggio odierno avrebbe anche potuto essere più basso di quello che è stato.

Bryson DeChambeau, il campione in carica, non è stato certo a guardare e a sua volta si è portato sul -3 dopo un ottima prestazione, formando così con McIlroy una coppia davvero elettrizzante in vista della domenica, anche se i due non partiranno nello stesso flight. Scendendo di un altro gradino, sesta posizione con il -2 provvisorio per il favorito della vigilia, lo spagnolo Jon Rahm, che dopo un opaco round in +1 si è visto raggiungere dalla compagnia di altri due grandi nomi del golf statunitense come Matthew Wolff e Scottie Scheffler.

Ancora potenzialmente in corsa anche il numero 1 del mondo Dustin Johnson, nono a -1 insieme a Collin Morikawa, Xander Schauffele, Kevin Streelmann e Christian Bezudenhout, ma la grande notizia per i nostri colori è l’eccellente bounce back di Francesco Molinari. Il torinese infatti, dopo la battuta d’arresto del venerdì, ha rimesso le cose a posto con un ottimo -2 di giornata, tornando in pari con il par per il torneo e risalendo così sino alla 14esima posizione. Immaginare una rimonta di cinque colpi pare abbastanza utopico, tuttavia si tratta dello US Open, un torneo dove può davvero succedere di tutto, ed è quindi lecito conservare qualche piccola speranza.

21esima piazza per Guido Migliozzi, che continua a stupire al suo esordio nel torneo, restando nelle zone alte della classifica nonostante la peggiore delle sue tre giornate con il +2. Il numero 1 azzurro è sceso appena sopra par per l’evento (+1), in compagnia dell’inglese Richard Bland che è il vero grande deluso odierno a causa di un pesante +6 che lo ha fatto precipitare di venti posizioni. Terzo round in +1 infine per Edoardo Molinari, scivolato sino al 45esimo posto dopo l’ottimo avvio del giovedì in quella che sarà comunque una settimana che ricorderà con piacere.

Foto: LaPresse

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