Artistica
Vanessa Ferrari si qualifica alle Olimpiadi 2021! Vinto il duello con Lara Mori, la Farfalla scrive una pagina di storia
Vanessa Ferrari si è qualificata alle Olimpiadi di Tokyo 2021, offrendo per l’ennesima volta un saggio della sua classe infinita e sfoggiando una caparbietà fuori dal comune. L’attesissimo duello con Lara Mori, che metteva in palio un pass nominale per i Giochi in programma tra meno di un mese (Cerimonia d’Apertura prevista il 23 luglio), ha sorriso nettamente alla bresciana, che parteciperà così per la quarta volta in carriera alla rassegna a cinque cerchi: si tratta di un record per la ginnastica artistica italiana, visto che ha superato il precedente primato detenuto da Miranda Cicognani e Monica Bergamelli (3 a testa).
La Campionessa del Mondo all-around 2006 ha raggiunto il suo obiettivo al termine di tre anni in apnea e ricchissimi di peripezie. A Doha, dove è andata in scena l’ultima tappa della Coppa del Mondo, l’azzurra è riuscita a vincere e a blindare il tagliando sull’aereo che condurrà in Giappone. Non si andrà nel Sol Levante per una passeggiata e per riscrivere i record di partecipazione: si entrerà all’Ariake per tentare il colpaccio e per provare a mettere le mani su quell’alloro olimpico tanto agognato e sempre sfuggito, con due amari quarti posti al quadrato nelle ultime due edizioni.
Ha completato l’opera con il secondo successo nel circuito dopo quello di Melbourne 2019, quando tornò in pedana a 500 giorni di assenza a causa della rottura del tendine d’Achille subita ai Mondiali 2017. Ci è riuscita dopo l’ingiustizia di Baku nel marzo 2020, quando venne omologato il risultato delle qualifiche a causa della cancellazione della finale dovuta alla pandemia. Ha completato il colpaccio dopo aver sconfitto il virus in inverno, dopo essersi messa al collo la medaglia di bronzo agli Europei di due mesi fa, dopo essersi rimessa in gioco su tutti gli attrezzi per tenere aperte tutte le strade possibili.
Vanessa Ferrari è stata impeccabile oggi pomeriggio e ha trionfato con un perentorio 14.266 (5.9 il D Score): punteggio con cui davvero si può ambire a una medaglia alle Olimpiadi. Ha rispolverato la musica “Bambola” abbandonando “Bella Ciao” con cui salì sul podio a Basilea e ha convinto in tutto e per tutto: perfetto Silivas in prima diagonale, la seconda riga è uno tempo-Tsukahara (quella su cui si ruppe il tendine ai Mondiali 2017, riproposta dopo quattro anni). Buono il doppio giro impugnato, poi l’elemento artistico che porta il suo nome. La terza diagonale è un doppio raccolto di qualità, prima di un finale toccante.
Appena scesa dall’attrezzo ha abbracciato fortissimo Lara Mori, che si era esibita prima di lei e si era fermata a 13.633 (5.5 la nota di partenza, triplo avvitamento messo ma errore sui giri impugnati). La toscana potrebbe però partecipare ai Giochi se la bresciana venisse inserita in squadra e non gareggiasse da individualita: in quel caso il pass nominale finirebbe nelle mani della coriacea allieva di Stefania Bucci, uscita davvero a testa altissima e che merita tanti applausi perché ci ha creduto fino all’ultimo e ha offerto un ottimo livello di ginnastica artistica nel corso di questi anni.
Photo LiveMedia/Filippo Tomasi