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Vanessa Ferrari vs Lara Mori, le avversarie delle azzurre per il duello olimpico. Tante ginnaste “fantasma” a Doha…

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Vanessa Ferrari e Lara Mori si affronteranno in un duello campale a Doha, dove dal 23 al 26 giugno andrà in scena l’ultima tappa della Coppa del Mondo di ginnastica artistica. Nella capitale del Qatar si assegnano gli ultimi pass a cinque cerchi, le due azzurre sono in lotta tra loro per conquistare l’ultimo posto a disposizione per le Olimpiadi di Tokyo 2021. Si decide tutto al corpo libero in un testa a testa bruciante dopo tre anni di continui confronti. Le due azzurre si troveranno una di fronte all’altra nelle qualifiche di giovedì e poi nella decisiva finale di sabato. L’unica certezza è che il pass sarà, comunque vada la gara, di una delle due italiane.

Vanessa Ferrari sa che deve vincere o arrivare seconda ma battendo la connazionale con un esercizio da almeno 13.410 punti. Lara Mori dovrà marcare da vicino la bresciana. Tre avversarie sono subito da scartare, perché possono anche precedere le due italiane ma non prenderanno punti per la classifica olimpica visto che sono già qualificate ai Giochi e dunque non disturberanno il duello azzurro: si tratta della brasiliana Rebeca Andrade, dell’ucraina Diana Varinska e dell’ungherese Zsofia Kovacs. Lo stesso discorso vale per la brasiliana Flavia Saraiva se decidesse di esibirsi al quadrato (per il momento è in starting list soltanto alla trave).

Queste ragazze sono come dei fantasmi per il pass olimpico: possono anche finire davanti alle nostre ginnaste, ma non prenderanno punti olimpici. Se ad esempio Varinska vince, i suoi 30 punti vanno alla prima ginnasta non ancora qualificata ai Giochi. Di questo meccanismo ha beneficiato ad esempio anche Lara Mori in occasione di Cottbus 1 (da quarta a terza, la vincitrice Flavia Saraiva va tolta dalla classifica finale) e di Cottbus 2 (da terza a seconda, da depennare la tedesca Kim Bui che era finita seconda).

Bisogna sostanzialmente tenere in considerazione soltanto l’ucraina Anastasiia Bachynska (ed è un osso comunque duro) e la brasiliana Lorrane Oliveira (fa meno paura). Il discorso finisce qui perché la qatarina Duha Al-Habshi e l’egiziana Jana Mahmoud non sono tecnicamente al livello delle due duellanti. Sono soltanto nove iscritte, che possono diventare 10 se si aggiunge Saraiva e massimo 11 se la francese Colline Devillard deciderà di doppiare il suo volteggio (ma non sembra poter essere un fattore).

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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