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Volley femminile, Nations League: “mission impossible” per le azzurre contro il lanciatissimo Brasile

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Il tour de force azzurro contro le squadre più forti di questa VNL prosegue con una delle sfide ritenute “impossibili” alla vigilia per la squadra di Giulio Bregoli, quella al Brasile di Zè Roberto. La squadra sudamericana può contare su una formazione molto simile a quella che cercherà di riprendersi il titolo olimpico a Tokyo e per le giovani azzurre oggi l’obiettivo numero uno è quello di limitare i danni e cercare di giocare il più possibile alla pari con la solida formazione verde-oro.

Il Brasile è un mix di velocità e potenza, che può contare su giocatrici molto esperte ma anche su qualche giovane di bellissime speranze come la schiacciatrice Ana Cristina, 17 anni come Fedorovtseva, che però non fa parte delle prescelte per questa prima fase di VNL. Ci sono tutte le altre, tranne il nuovo acquisto di Scandicci Natalia, che, a causa di un problema ad un dito della mano destra, si aggregherà al gruppo più avanti.

La alzatrice è Macris, che ha nel gioco veloce la sua caratteristica. Non sempre capolavori di precisione le sue alzate ma spesso palle stese che permettono alle sue schiacciatrici di attaccare a muro a uno o con muro scomposto. La coppia di attaccanti di palla alta è super: Gabi e Tandara assicurano punti in attacco e qualità in ricezione, mentre nel ruolo di opposta viene schierata Fernanda ma in panchina c’è sempre e comunque una certa Sheilla che, quando viene chiamata in causa, mette sempre un po’ di timore alle rivali, così come la schiacciatrice di riserva che è nientemeno che Rosamaria Montibeller, una delle mattatrici del nostro campionato.

Zè Roberto ha fatto giostrare le sue centrali nelle prime gare disputate a Rimini, anche se in linea di massima le tre a giocarsi il posto sono Carol Gattaz, Carol e Adenizia. I liberi sono Camila Brait e Nyeme.

L’Italia avrebbe bisogno di una dote che, al momento, ha dimostrato di non possedere: quella della pazienza e, di conseguenza, della capacità di non commettere errori gratuiti o comunque di limitarli. Il Brasile non è l’avversario ideale per la squadra azzurra di questa VNL, è bene dirlo per non creare speranze illusorie però la squadra di Bregoli è già molto diversa, per qualità di gioco, da quella che ha iniziato la sua avventura a Rimini poco più di una settimana fa e utilizzerà questa partita per crescere ulteriormente, a prescindere dal risultato.

Foto Fivb

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