Volley, l’Italia si avvicina alle Olimpiadi: i big battono la Tunisia. Lavia top-scorer, ok Zaytsev e Juantorena

La Nazionale Italiana di volley maschile prosegue il suo lavoro di avvicinamento alle Olimpiadi di Tokyo 2021, ormai distanti poco più di un mese (la Cerimonia d’Apertura è prevista per venerdì 23 luglio). Gli azzurri si trovano in raduno al Centro Giulio Onesti di Roma, dove si stanno allenando in maniera congiunta con la Tunisia allenata da coach Antonio Giacobbe. Dopo il successo nella prima amichevole (3-1), i ragazzi del CT Chicco Blengini si sono replicati nel secondo test contro gli africani.

Va ricordato che nella capitale si trovano tutti i big, mentre i giovani e le seconde linee sono impegnati nella Nations League (oggi quarto successo contro l’Australia in nove partite disputate). L’Italia si è imposta per 3-0 (25-17; 26-24; 25-23) e poi ha fatto suo anche un parziale aggiuntivo (15-8). Il CT ha concesso spazio a tutti gli uomini a disposizione, proprio per analizzare lo stato di forma e schiarire le idee in vista della convocazione.

Il sestetto titolare prevedeva Simone Giannelli in cabina di regia, Ivan Zaytsev opposto, Osmany Juantorena e Daniele Lavia di banda, Matteo Piano e Daniele Mazzone al centro, Massimo Colaci il libero. Nel corso dell’incontro hanno trovato spazio anche gli schiacciatori Filippo Lanza e Oleg Antonov, l’opposto Luca Vettori, i centrali Simone Anzani e Fabio Ricci, il palleggiatore Davide Saitta. Da segnalare i 14 punti di Lavia, 11 di Lanza, 10 di Juantorena, 7 di Zaytsev e Vettori.

ITALIA-TUNISIA 3-0 (25-17, 26-24, 25-23)
ITALIA: Giannelli 4, Juantorena 10, Piano 5, Zaytsev 7, Lavia 14, Mazzone, Colaci (L). Saitta 1, Vettori 7, Lanza 11, Ricci 4, Antonov 3, Anzani 3, Candellaro, Kovar (L). All: Blengini.
TUNISIA: Aymen, Omar 5, Hamza 1, Elyes 10, Salim, Khaled 3, Saddem (L). Ahmed 3, Kassis (L), Miledi 4, Ismail 9, Wassim 9, Mohamed 4, Ali 4. Ne: Mehdi, Maktouf. All: Giacobbe
Durata set: 23′, 31′ 27′
Italia: a 6 bs 14 mv 15 et 20
Tunisia: a 6 bs 7 mv 6 et 16

Foto: Valerio Origo