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Wimbledon 2021, il tabellone di Jannik Sinner. Ostacoli insidiosi, ma nessuno specialista all’orizzonte

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Wimbledon è tornato a scaldare i cuori dei tifosi di tennis di tutto il mondo. Fra quarantott’ore l’All England Club aprirà i battenti per le prossime due settimane per sfidarsi nell’edizione numero 134 del torneo; sarà il debutto nello Slam inglese per Jannik Sinner, praticamente a digiuno d’erba nella sua ancor giovane carriera.

Il ragazzo di San Candido arriva a Wimbledon con sole sei partite giocate in carriera su questa superficie, di cui cinque risalgono al 2019, anno in cui ebbe un assaggio del torneo londinese perdendo al primo turno di qualificazioni contro Alex Bolt. Al ritorno sull’erba di due settimane fa, l’azzurro si è fatto sorprendere da un erbivoro come Jack Draper: Jannik è un giocatore ancora tutto da plasmare sul verde e potrebbe avere difficoltà già al primo turno con un giocatore un po’ più smaliziato come Marton Fucsovics, che già lo battezzò agli Australian Open 2020 rifilandogli una sconfitta in tre set. Sinner si seppe rifare poi a Sofia, superandolo nel cammino che lo portò al primo trionfo ATP.

In caso di vittoria con il magiaro, l’azzurro si ritroverebbe uno tra il ceco Jiri Vesely ed il tedesco Yannick Hanfmann, sulla carta non una partita impossibile. Nel terzo turno ci sarebbe uno scontro fra teste di serie: Jannik è difatti inserito nello spicchio di Diego Schwartzman, nemmeno lui un vero e proprio esperto dell’erba, che potrebbe rischiare molto già con Benoit Paire.

Un ingresso nella seconda settimana di Wimbledon sarebbe già un gran traguardo per Sinner, che prenderà queste due settimane come una tappa ulteriore per la sua crescita, puntando a costruire un vero e proprio rapporto con l’erba. Se l’amore dovesse improvvisamente sbocciare non sarebbero impossibili degli ottavi di finale, dove presumibilmente incontrerebbe Andrey Rublev: all’orizzonte non si vede nessuno specialista della superficie, con l’azzurro che dunque potrebbe avere qualche difficoltà in meno nell’approccio.

Foto: LaPresse

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