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Wimbledon 2021, Novak Djokovic prosegue la caccia al sogno Grande Slam

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L’All England Club tornerà ad essere il cuore pulsante del tennis mondiale dopo un anno di stop a causa della pandemia mondiale di Covid-19. Dopo averla saltata a piè pari, in questo 2021 abbiamo di nuovo la stagione sull’erba, forse la più affascinante per la sua storica brevità; e con lei si ripresenta in pompa magna Wimbledon per l’edizione numero 134 della sua illustre storia. In Inghilterra l’uomo da battere sarà, senza mezzi termini, il numero uno al mondo Novak Djokovic; in maniera tutt’altro che sorprendente.

Al netto delle simpatie ed antipatie che suscita, il 34enne di Belgrado si è imposto come il protagonista dello Slam britannico dell’ultimo decennio: cinque vittorie tra il 2011 ed il 2019, quattro nelle ultime sei edizioni, con il contatore che ha grosse possibilità di aumentare. Al Roland Garros ha messo sul piatto una grandissima condizione fisica e una capacità monumentale di leggere le partite, rendendolo il favorito d’obbligo per ottenere la sua sesta corona in Inghilterra. Che significherebbe ventesimo titolo Major e, soprattutto, continuare a coltivare il sogno del Grande Slam.

Don Budge nel 1938, Rod Laver nel 1962 e nel 1969: questi sono gli unici due giocatori ad essere riusciti nell’impresa. E diciamocela tutta, negli ultimi quarant’anni nessun fenomeno del tennis che abbiamo ammirato sembrava capace di poterci riuscire. I due fenomeni contemporanei di Nole, Roger Federer e Rafa Nadal, si sono annullati a vicenda questo sogno nei loro anni migliori a causa della loro predominanza sulle superfici preferiti, erba e rosso; ma con l’inevitabile calo fisico del quasi 40enne svizzero e l’impresa messa a punto contro l’iberico, ora Djokovic ha davvero una occasione enorme per entrare definitivamente nella storia di questo sport.

Battendo Nadal a Parigi, il numero uno al mondo ha di fatto eliminato lo scoglio probabilmente più grande tra lui e questo meraviglioso traguardo. Ora Nole è dentro la parte di stagione in cui è solitamente dato come il favorito, tra erba e cemento. Per la seconda volta in carriera arriva a Wimbledon con due Slam su due, ma venne battuto da Sam Querrey al terzo turno; stavolta però sa che forse un’opportunità del genere, a 34 anni suonati, potrebbe non capitare più.

Foto: LaPresse

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