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Wimbledon 2021, Roger Federer: “Il ko di Mannarino è stato tremendo, sono stato fortunato a passare il turno”

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Roger Federer avanza al secondo turno di Wimbledon 2021, ma che fatica per il tennista che questo torneo l’ha vinto ben 8 volte in carriera! Lo svizzero, infatti, ha approfittato di un infortunio al ginocchio del suo avversario, il francese Adrian Mannarino, mentre il match si stava spostando al quinto set. Dopo un primo parziale incoraggiante, infatti, “King Roger” aveva abbassato il proprio livello di gioco ed a livello fisico si notavano le prime crepe per una condizione ben lontana dal suo 100%.

Adrian Mannarino, che festeggiava il suo 33° compleanno, prendeva in mano le redini del match, portandosi avanti 2 set a 1 con pieno merito. Il quarto set vedeva Federer scappare nel punteggio, prima che il ko del francese chiudesse ogni discorso. Un momento che ha costretto al ritiro il francese e ha spianato la strada al secondo turno per il vincitore di 20 tornei del Grande Slam, che non perde un primo turno a Wimbledon dal lontano 2002.

“Davvero, è terribile quel che è successo – è sincero lo svizzero nel corso della conferenza stampa post-match – Quanto accaduto ad Adrian dimostra come un singolo colpo possa cambiare l’esito di una partita, di una stagione o di una carriera. Non posso che augurargli una pronta guarigione e di rivederlo presto in campo, perchè avrebbe potuto vincere. In campo si era dimostrato il migliore e io sono stato fortunato”.

L’incontro d’esordio ai Championships è stato solamente il decimo match dell’anno per il fuoriclasse di Basilea e si è ampiamente visto. Il suo timing sulla palla era sbagliato e il servizio mancino di Mannarino lo stava spingendo in parti del campo in cui avrebbe preferito non andare. Il francese, tatticamente, stava giocando la partita perfetta per impensierire il classe 1981 e, solo prendendo il coraggio a due mani, Federer è riuscito a invertire la rotta all’inizio del quarto set.

“Ho cercato di ridurre la lunghezza degli scambi – conferma – anche perchè pensavo che avesse trovato un bel ritmo dalla linea di fondo. Adrian è famoso per il suo rovescio, che crea molti problemi a tanti giocatori, e ha fatto lo stesso anche sull’erba contro di me. Ecco perché ho cercato di ridurre la lunghezza dei punti e direi che abbia funzionato bene. Dopo la pausa sono riuscito a rilassarmi un po’, ma poi è finito tutto. Alla fine è stata una partita molto altalenante. Entrambi abbiamo lottato, ma mi sembrava che io dovessi adattarmi di più al suo gioco e non viceversa. Tutto merito suo, ovviamente”.

Foto: Lapresse

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