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Wimbledon, Camila Giorgi domina Teichmann e accede facilmente al 2° turno
Buona la prima per Camila Giorgi. L’azzurra, messi da parte i timori per l’infortunio accusato a Eastbourne, ha iniziato con il piglio giusto la sua avventura a Wimbledon. L’italiana (n.62 del ranking) ha letteralmente annichilito la povera svizzera Jil Belen Teichmann (n.55 del ranking), aggiudicandosi il confronto sul punteggio di 6-2 6-2 in 66′ di gioco.
Una partita senza storia nella quale la palla più pesante di Giorgi ha fatto la differenza, al cospetto di una Teichmann incapace di disinnescare il tennis offensivo della marchigiana. Per la nostra portacolori il prossimo confronto sarà contro la ceca Karolina Muchova (testa di serie n.19 del tabellone) che con altrettanta facilità ha battuto per 6-3 6-3 la cinese Shuai Zhang (n.37 del mondo). Si preannuncia un confronto molto interessante nel 2° turno.
Nel primo set, dopo un iniziale equilibrio, Giorgi martella da fondo e l’elvetica, in completa balia delle iniziative dell’avversaria, fa tanta fatica. Arrivano vincenti da ogni posizione e Teichmann è costretta a subire in maniera quasi impietosa i break del quinto e del settimo gioco e a perdere la frazione sul 6-2.
Nel secondo set la musica non cambia e, dando sempre molta energia alla palla, Camila tiene il pallino del gioco in mano. Il break in apertura dà un chiaro connotato al parziale e il bis del quinto game mette la partita in ghiaccio. La svizzera ha uno scatto d’orgoglio nel sesto gioco, costruendosi tre palle break, ma Giorgi è abile ad annullare queste chance e a continuare imperterrita il martellamento da fondo. Cala il sipario sul 6-2 e ottime indicazioni per la giocatrice del Bel Paese particolarmente centrata.
Le statistiche, da questo punto di vista, vengono in supporto dal momento che per l’azzurra sono arrivati 2 ace, 20 vincenti e 11 errori non forzati contro i 20 della rosso-crociata. L’azzurra ha raccolto con la prima di servizio il 77% dei quindici e con la seconda il 73% e, dato ancor più impressionante, ha conquistato l’80% dei quindici in risposta alla seconda di Teichmann.
Foto: LPS