WTA Bol 2021, Jasmine Paolini si impone in tre set contro Olga Govortsova e accede ai quarti di finale

Missione compiuta per Jasmine Paolini: l’azzurra conquista l’accesso ai quarti di finale del WTA 125 di Bol (Croazia) sconfiggendo per 6-1 4-6 6-3 la bielorussa Olga Govortsova (n.138 del ranking). In 1 ora e 51 minuti di partita la nostra portacolori è riuscita a spuntarla sulla distanza con grande carattere e attende ora la vincente della sfida tra la slovacca Kristina Kucova e la croata Tereza Mrdeza.

Nel primo set Jasmine inizia con il piglio giusto e, imprimendo grande profondità alle sue risposte, strappa a zero il servizio alla rivale. L’azzurra sul 4-1 deve fronteggiare ben cinque chance del contro-break, ma è brava ad annullarle e a mantenere il vantaggio con autorevolezza. Scampato il pericolo, Paolini dilaga, portandosi sul 5-1 e chiudendo nel gioco successivo (6-1), salvando una palla break.

Nel secondo set il canovaccio sembra sempre lo stesso. Lo scambio di break e controbreak dei primi tre game sorride alla tennista del Bel Paese avanti 4-2. Poi qualcosa si spegne e l’azzurra subisce l’iniziativa della bielorussa. Govortsova infila una serie di quattro giochi a zero che le consentono di aggiudicarsi la frazione sul 6-4, sfruttando il momento molto negativo dell’italiana.

Nel terzo set Paolini è abilissima a ritrovare il filo del discorso interrotto, conducendo una frazione ai limiti della perfezione. La n.91 del ranking, infatti, fa capire che la musica è tornata quella del primo parziale, quando strappa il servizio all’avversaria nel terzo game, dopo aver annullato una chance break nel gioco precedente. Da quel momento Jasmine gestisce alla grande i suoi turni al servizio e fa calare il sipario nel nono game quando conquista il secondo break della frazione, fissando il punteggio sul 6-3.

L’italiana, al termine del match, porta a casa 2 ace, raccogliendo il 59% dei punti con la prima di servizio e il 56% con la seconda. In risposta il rendimento è pari al 44% dei punti ottenuti alla prima della rivale.

Foto: LaPresse